Agrivoltaico Ue, basta l’1% di superficie agricola per installare quasi 1 TW

6 months ago 33

Basterebbe dedicare all’agrivoltaico solo l’1% circa della superficie agricola utilizzata nell’Unione europea per installare quasi 1 TW di potenza fotovoltaica, cioè quasi il doppio dei 590 GW previsti entro il 2030 nella recente comunicazione sulla strategia solare dell’Ue.

Lo evidenzia un nuovo rapporto della Commissione europea sull’uso simultaneo di terreni per la generazione di energia fotovoltaica e la produzione agricola, di cui si esplora il potenziale tecnico e il contesto normativo.

Lo studio si focalizza anche sulla necessità di arrivare ad una definizione condivisa di agrivoltaico, sulle sfide affrontate dagli sviluppatori per l’attuazione dei progetti e sulle sinergie tra le politiche agricole, ambientali ed energetiche, formulando una serie di raccomandazioni.

I punti principali, oltre al bisogno di arrivare ad una definizione chiara e concreta di “agrivoltaico” come cardine di uno standard europeo, includono la sua promozione a livello politico attraverso la Politica agricola comune (PAC) e le strategie energetiche nazionali degli Stati membri, declinate attraverso programmi di sostegno finanziario, obiettivi di capacità dedicati, inclusione nelle aste, eccetera.

Le raccomandazioni della Commissione vertono anche sulla semplificazione delle procedure di autorizzazione e di connessione alla rete, il coinvolgimento delle comunità rurali nella pianificazione e nel processo decisionale e la garanzia del benessere dell’agricoltore.

Anche la ricerca e lo sviluppo continui sono aspetti chiave, ha scritto la Commissione, secondo cui si devono condurre studi trasversali che tengano conto degli aspetti energetici, della resa delle colture e della biodiversità.

Tutti aspetti “essenziali per superare le sfide tecniche e garantire soluzioni pienamente sostenibili per il futuro”, si legge nel rapporto, consultabile dal link in fondo a questo articolo.

Numeri potenziali dell’agrivoltaico europeo

La strategia fotovoltaica dell’Ue prevede una capacità aggiuntiva di 450 GW tra il 2021 e il 2030, che richiederebbe un aumento di circa 4 volte della potenza nominale complessiva a oltre 720 GW entro il 2030. Circa il 50% di questa capacità dovrebbe consistere in sistemi a terra nelle aree agricole.

Secondo Eurostat, nell’Ue, la superficie agricola utilizzata (SAU) è di quasi 158 milioni di ettari. Quest’area comprende circa 98 milioni di ettari di seminativi, 49 milioni di ettari di prati e pascoli permanenti, 10 milioni di ettari di colture permanenti e 290 mila ettari di orti.

Una copertura di solo l’1,06% della SAU, pari a circa 1,5 milioni di ettari, con sistemi agrovoltaici si tradurrebbe in circa 944 GW di potenza, ipotizzando una potenza installata per superficie pari a 0,6 MW/ettaro.

Si tratta di una potenza circa 5 volte superiore alla capacità fotovoltaica complessiva installata nell’Ue nel 2022. L’obiettivo dei Piani nazionali integrati energia e clima (Pniec) per il 2030 può essere raggiunto con solo lo 0,6% di copertura della SAU, secondo il rapporto.

Ipotizzando, invece, una copertura del 5% o del 10% con sistemi agrivoltaici, il potenziale installato per le due principali categorie di terreni, seminativi e prati e pascoli permanenti, va, rispettivamente, tra 3,2 e 14,2 TW e tra 1,5 e 7 TW.

Nel caso dell’Italia, sebbene sia necessario solo lo 0,5% della SAU per raggiungere l’obiettivo Pniec di 72 GW utilizzando i tradizionali impianti fotovoltaici a terra, nel caso dell’agrivoltaico, l’obiettivo può essere raggiunto con una copertura del territorio compresa tra lo 0,7% e il 3%, secondo lo studio.

Nell’illustrazione, la percentuale richiesta di copertura della SAU per i sistemi agrovoltaici per la realizzazione dei Pniec 2030 con diverse capacità installate ipotizzate per i 5 Paesi Ue con gli obiettivi più elevati. I riquadri della figura presentano gli obiettivi Pniec e la SAU di ciascun Paese.

PAC, sussidi agricoli, ricerca e sviluppo per l’agrivoltaico

Nell’ambito dell’agrivoltaico è fondamentale che le attività agricole continuino e che i terreni agricoli non perdano le loro caratteristiche dopo l’installazione di sistemi solari, rimanendo quindi ammissibili ai potenziali sussidi agricoli previsti dalla Politica agricola comune.

I piani strategici della Pac dovrebbero promuovere l’agrivoltaico e sostenere l’inclusione di tali sistemi nel loro quadro. I programmi di ricerca e sviluppo (R&S), insieme ai programmi pilota, sono essenziali per superare le sfide tecniche del settore, tenendo conto allo stesso tempo dell’energia, della resa delle colture e della biodiversità.

“L’agrivoltaico dovrebbe ricevere i propri obiettivi di capacità e il sostegno finanziario attraverso i piani strategici della PAC dei singoli Stati membri”, si legge nel rapporto.

La Commissione ribadisce che la diffusione dei sistemi agrovoltaici deve essere facilitata dalla pianificazione territoriale e dalla semplificazione delle procedure di autorizzazione e di connessione alla rete. I benefici economici, la sicurezza della proprietà e gli investimenti per gli agricoltori devono essere al centro degli sforzi per promuovere l’agrivoltaico e la consapevolezza e l’accettazione da parte del pubblico.

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