Apnea Against Pollution

2 weeks ago 25

Per difenderci dallo smog non possiamo smettere di respirarae ma pretendere città più pulite e vivibili.

Mike Maric ’ex primatista mondiale di apnea, oggi medico e coach sportivo, si è immerso all’interno di un cubo trasparente contenente il peggior livello di smog registrato lo scorso febbraio a Milano (118 µg/mc3 di PM2.5), ventiquattro volte oltre il limite raccomandato dall’Organizzazione Mondiale della Salute (OMS). 

Una suggestiva performance – realizzata a Milano in piazza XXV aprile e ideata in collaborazione con le agenzie del Gruppo Publicis Leo Burnett e MSL – con l’obiettivo di lanciare un messaggio preciso e chiaro: “Per combattere l’inquinamento non bisogna smettere di respirare ma trovare soluzioni per tornare a respirare”.

La performance dell’apneista che, come atto di protesta trattiene il respiro, è un invito a sottoscrivere la nostra petizione “Ci siamo rotti i polmoni. No allo smog!”  per chiedere alle istituzioni di attuare una serie di interventi che migliorino efficacemente la qualità dell’aria. In particolare chiediamo di ripensare subito la mobilità urbana, implementando zone a basse e zero emissioni, ridisegnando lo spazio pubblico urbano con maggiori aree verdi, a30 km/h e strade scolastiche, investendo massicciamente nel trasporto pubblico locale, nell’ampliamento di reti ciclo-pedonali e nell’elettrificazione di tutti i veicoli pubblici. Inoltre, propone di agire sinergicamente anche sulle altre fonti di inquinamento, come il riscaldamento domestico e l’agricoltura, per restituire ai cittadini aree urbane più vivibili e sostenibili contrastando al tempo stesso la crisi climatica, tutelando la salute dei cittadini ed evitando una possibile multa europea.

Le vostre firme sosterranno le proposte che Legambiente presenterà a Governo e Parlamento per chiedere città più pulite e più vivibili.

>> leggi il nostro comunicato stampa

L'articolo Apnea Against Pollution proviene da Legambiente.

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