Alcune testate italiane hanno ripreso una notizia sulle auto elettriche pubblicata dal New York Times. Peccato che la notizia venga riportata solo a metà, dando a intendere che vi sia un problema che riguarda solo le auto elettriche.
Per l’ennesima volta cercheremo di fare un po’ di chiarezza sulla questione veicoli elettrici e temperature estreme. Non nominiamo una specifica testata perché come sempre sono notizie diffuse un po’ ovunque.
Ci vogliamo concentrare su quanto riportato dal NYT. Che titolava il 17 gennaio 2024:
Electric Car Owners Confront a Harsh Foe: Cold Weather
Il racconto nella prima parte dell’articolo riporta le testimonianze di alcuni guidatori, proprietari di Tesla, che nei giorni scorsi hanno avuto problemi con i loro veicoli.
la prima cosa che va sottolineata è che nell’ultima settimana a Chicago ci sono stati picchi di freddo che sono avvicinati ai -25° centigradi. Qualche quotidiano italiano parla di -30° ma evidentemente non hanno nemmeno provato a verificare la notizia. Comunque qualche grado in più o in meno non è la differenza su cui vogliamo basarci. Perché è vero che il pezzo del NYT riporta queste testimonianze, ma scorrendolo ci si accorge che a metà dell’articolo i toni cambiano. Dal paragrafo che s’intitola:
They don’t have these problems in Norway.
Che riporta (grassetti nostri):
Alcuni dei paesi con il maggiore utilizzo di veicoli elettrici sono anche tra i più freddi. In Norvegia, dove quasi un veicolo su quattro è elettrico, gli automobilisti sono abituati a prendere misure, come preriscaldare l’auto prima di partire, per aumentare l’efficienza anche quando fa freddo, ha affermato Lars Godbolt, consigliere della Norwegian Electric Vehicle Association, che rappresenta più di 120.000 proprietari di auto elettriche in Norvegia.
Quindi, per riassumere, i problemi dovuti al freddo estremo colpiscono tutti, solo che molti proprietari di veicoli elettrici non sono ancora sufficientemente formati su come ovviare al problema: ad esempio, il preriscaldamento prima di partire aiuta la batteria a raggiungere una temperatura più elevata prima di mettersi in strada, evitando il consumo maggiorato dovuto al freddo. Si tratta di informazioni che sono reperibili in quasi tutti i manuali di vetture elettriche che si trovano in giro. Ade esempio sul sito di Tesla troviamo i suggerimenti per l’uso in mesi particolarmente freddi:
- To achieve maximum range and performance, it is helpful to warm the cabin and battery before you leave.
- Pre-heat the high voltage battery to ensure when you arrive at the charger, the temperature of the battery is optimal and ready to charge. This reduces the amount of time it takes to charge
Serve una traduzione? Speriamo di no. Ma l’essere umano “nasce imparato“, e se ne infischia del manuale delle istruzioni. Succede a tutti di essere convinti di essere così intelligenti da sapere cosa c’è scritto anche senza averlo letto.
Evidentemente alla stessa maniera ragionano i giornalisti che hanno completamente evitato di dare queste informazioni riguardo ai veicoli elettrici, lasciando i lettori nella convinzione che le vetture elettriche non siano fatte per i climi freddi, invece che spiegare come agire per evitare problemi durante la stagione invernale.
Ricordiamo, per concludere, che l’Italia è uno dei Paesi con più stazioni di servizio per km di rete stradale. Ci sono molti motivi se un certo giornalismo e una certa politica attaccano senza colpo ferire la mobilità elettrica: chi lavora nel settore delle endotermiche sono potenziali lettori ed elettori.
maicolengel at butac punto it
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L'articolo Auto elettriche e articoli a mezzo servizio proviene da Butac - Bufale Un Tanto Al Chilo.