Basilicata, terra meravigliosa e ricca dentro ha bisogno di scatenare il futuro

E’ vero, abbiamo le montagne, i fiumi, le sorgenti, il mare, il sole, i boschi e anche la neve. Abbiamo paesaggi incantevoli che abbracciano testimonianze di cultura, di storia. Abbiamo siti archeologici e importanti persistenze antropologiche. Tutto questo rende la Basilicata una terra meravigliosa e ricca dentro. E poi ci sono i lucani per bene: onesti, gentili, educati, altruisti, assetati di giustizia sociale. Questo rende gli abitanti della Basilicata persone rispettabili. E’ anche vero tutto il resto. Le trivellazioni che feriscono a morte le montagne, i fiumi e le sorgenti, i laghi e il mare. Le pale eoliche selvagge che distruggono paesaggi e campi di grano. I tralicci obsoleti che trafiggono il cielo sopra i boschi. I campanili senza più rintocchi e piazze assolate e deserte. Scuole invecchiate e sofferenti. I lucani servili, egoisti, disonesti, affamati di vacua ricchezza, prepotenti, presuntuosi, impostori. Tutto questo rende la Basilicata una terra che trema senza speranza.

E poi ci sono le bambine e i bambini, quelli di oggi e quelli che, speriamo, nasceranno. E sono loro il patrimonio inestimabile della Basilicata, la vera ricchezza da custodire e da trattare con amorevole cura. Loro non sono onesti né disonesti, non sono egoisti né altruisti, non sono buoni né cattivi. Loro sono bambine e bambini.  Sono il futuro che prova a farsi strada tra le avversità e le distruzioni del passato e del presente. Un patrimonio che da tempo comincia a scarseggiare. E sarà peggio se quel tutto il resto continuerà ad erodere quella parte di terra meravigliosa e ricca dentro. Sarà peggio se il futuro crescerà e nascerà in quel tutto il resto e si piegherà al cospetto della delusione.

Tenetevi i vostri bonus, i vostri soldi sporchi di petrolio, la vostra energia macchiata di egoismo. Tenetevi le vostre bancarelle nel mercato del consenso, le vostre poltrone, le vostre lingue lucide, le vostre ipocrisie. Tenetevi i vostri soldi. Ma via da qui. Lasciate stare le bambine e i bambini. Restino loro in questa terra ed emigrate voi lontano da qui. Senza di voi la Basilicata delle bambine e dei bambini continuerà ad essere meravigliosa e ancor più ricca dentro. Senza di voi non ci sarà più quel tutto il resto. E finalmente le bambine e i bambini potranno scatenare il futuro.