Cosa sappiamo sul viadotto di Nervi, a Genova

10 months ago 613

di Francesca Capoccia

In questi giorni sui social media si è diffusa la presunta notizia secondo cui il cavalcavia di Nervi, quartiere del comune di Genova, starebbe presentando i primi segni di cedimento. A sostegno di questa ipotesi, sono state pubblicate alcune foto. In particolare, una di queste mostra quella che sembra essere una frattura nella parte sottostante della struttura del cavalcavia. Queste immagini hanno creato preoccupazione tra i cittadini genovesi, ancora scossi dal crollo del ponte Morandi avvenuto il 14 agosto 2018 e che aveva causato 43 vittime.

Queste foto dimostrano che il viadotto di Nervi è realmente pericoloso? Abbiamo raccolto alcune informazione per approfondire la questione.

La caduta dei calcinacci
La preoccupazione dei cittadini di Nervi è iniziata il 16 giugno, quando in mattinata sono caduti calcinacci dal cavalcavia Donato Somma di corso Europa, che corre sopra largo Edilio Pesce, via Oberdan, via Pagano e via Pellegrini. Alcuni residenti, visto l’accaduto, hanno avvertito la polizia locale, che ha transennato l’area attendendo la messa in sicurezza da parte dei vigili del fuoco. In seguito è avvenuto il sopralluogo del tecnico della Pubblica Incolumità del Comune di Genova e, dopo le opportune verifiche, il viadotto è stato considerato percorribile, mentre è stata ridotta la carreggiata di via Pellegrini.

Alcuni giorni dopo l’accaduto, su Facebook è iniziata a circolare la foto del viadotto nel punto in cui sono caduti i calcinacci e che, come accennato, sembrerebbe mostrare un cedimento della struttura. Questi due fattori, a distanza di pochi giorni l’uno dall’altro, hanno portato i cittadini di Nervi, preoccupati per le condizioni del viadotto e la relativa sicurezza, a chiedere un intervento da parte della pubblica amministrazione.

L’intervento dell’amministrazione comunale
Il giorno seguente alla caduta dei calcinacci Federico Bogliolo, presidente del municipio IX Levante, nel quale Nervi è compreso, è intervenuto a rassicurare la cittadinanza, dichiarando di essere «in costante contatto con il Vicesindaco Piciocchi per quanto riguarda lo stato dell’impalcato stradale sopra largo Edilio pesce». Secondo quanto dichiarato da Bogliolo, i tecnici comunali competenti avrebbero confermato di monitorare il viadotto da diverso tempo, e che nei prossimi mesi verranno effettuate le prove di carico, una valutazione che viene effettuata per controllare la sicurezza di costruzioni esistenti.

Il vicesindaco di Genova Pietro Piciocchi, nonché assessore al bilancio, lavori pubblici, manutenzioni, verde pubblico, si è espresso sulla tematica durante il consiglio comunale del 20 giugno a seguito di un’interrogazione da parte di due consiglieri sulla stato di conservazione del ponte di Nervi. Il vicesindaco ha subito chiarito che le immagini che circolano sui social network «sono fuorvianti», aggiungendo che «quel taglio che alcuni considerano una lesione altro non è che un giunto di dilatazione e non è un punto critico». I giunti di dilazione sono degli elementi installati in corrispondenza dei varchi strutturali che consentono la continuità tra le strutture. Secondo Piciocchi l’aspetto critico del ponte riguarda invece «una situazione di degrado dei copriferri e dell’intonaco e una lesione sulla spalla levante (ovvero una parte del ponte che fa da collegamento tra il rilevato stradale e l’impalcato, ndr), nel tratto più basso, ovvero a due metri dal livello stradale». Al momento non risulterebbero comunque criticità statiche, dunque la struttura è in grado di sopportare tutte le azioni che potrebbero compromettere la sua stabilità, e il Comune sta continuando le opportune indagini geologiche. Inoltre, in via cautelativa sta valutando un restringimento delle carreggiate per evitare il transito di tir e mezzi pesanti.

Controlli e manutenzione
La situazione del viadotto è ben nota alla giunta di Genova, che infatti avrebbe ispezionato l’infrastruttura più volte negli ultimi mesi. Secondo quanto dichiarato da Pietro Piciocchi, a seguito delle indicazioni delle linee guida per la classificazione e gestione del rischio, la valutazione della sicurezza e il monitoraggio dei ponti esistenti dettate dal ministero delle Infrastrutture, l’amministrazione comunale aveva inserito il cavalcavia Donato Somma nell’elenco dei primi 23 manufatti cittadini da sottoporre ad approfonditi monitoraggi tecnici per valutarne lo stato di salute e progettare gli interventi di manutenzione più idonei.

Inoltre, l’amministrazione avrebbe programmato un intervento di manutenzione straordinaria da 2,5 milioni di euro da realizzare nel 2024, ma alcuni di questi lavori sarebbero stati anticipati. Attualmente infatti, sempre secondo quanto dichiarato dal vicesindaco, si starebbero portando avanti «le indagini di cosiddetto livello 4, quelle più approfondite su ponti e impalcati previste dalle linee guida del ministero delle Infrastrutture».

Contattato da Facta.news, il Comando dei vigili del fuoco di Genova ha confermato che, in base a notizie di stampa, risulta che lo stato del viadotto sia attualmente monitorato dal Comune della città. 

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