CS Biondi Rec. le parti civili - Perugia 29 giugno 2023

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IL COMUNE DI PERUGIA NON SI È COSTITUITO PARTE CIVILE NEL PROCESSO VERSO BIONDI RECUPERI DI PONTE S. GIOVANNI.

Avevamo confidato in una sensibilità diversa, Signor Sindaco, invece ci siamo sbagliati. La città, che ha dovuto difendersi dal fumo degli incendi sospendendo anche il consumo dei prodotti del proprio orto in più di una occasione per lo stesso motivo, non si costituirà parte civile nel processo a carico di Biondi Recuperi.

Le tre associazioni scriventi ritengono sia un dovere morale assumersi certe responsabilità e magari far pagare il danno una volta accertati gli addebiti, in fondo è questa la ratio delle leggi sull’inquinamento ambientale: “chi sbaglia paga”.

Aumenterebbe anche il senso civico dei cittadini e rafforzerebbe la fiducia nell’amministrazione se questa dimostrasse il rigore necessario in questi casi e se facesse valere il diritto di tutti a vivere in un territorio non inquinato.

Non sarà così, evidentemente, e allora ci assumeremo noi questa responsabilità, anche come segnale che la società civile è viva, sa riconoscere ancora certi valori etici, non ha preferenze tra inquinatori piccoli o grandi.

Visto che da parte del Comune la costituzione di parte civile c’era stata contro Gesenu nel processo in corso chiamato “Spazzatura d’oro connection” si pensava che anche questo meritasse uguale attenzione sia per il tema dei rifiuti, sempre sensibile all’interessamento della criminalità organizzata, che al tipo di territorio, sempre sotto attacco speculativo di ogni tipo e privo di attenzioni e risarcimenti compensativi se non in minima parte. Le chiediamo, Signor sindaco cosa l’ha fatta desistere?

Non vogliamo fare ipotesi... Ma prendiamo atto della decisione, noi ci saremo al processo perché le nostre costituzioni di parte civile sono state ammesse.



Coordinamento Regionale Umbria Rifiuti Zero aps

Comitato Molini di Fortebraccio

Cittadinanzattiva Umbria aps

Perugia, 29/6/2023

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