Difendiamo la costa di Torregrande (Oristano) e il piano paesaggistico regionale davanti al T.A.R. Sardegna.

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Oristano, pineta litoranea di Torregrande

Si svolgerà mercoledi 22 novembre 2023 l’udienza di trattazione del ricorso davanti al T.A.R. Sardegna del Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG), rappresentato e difeso dall’Avv. Carlo Augusto Melis Costa, avverso il provvedimento di positiva compatibilità ambientale con condizioni (deliberazione Giunta regionale sarda n. 50/13 del 28 dicembre 2021) che ha concluso il procedimento di valutazione di impatto ambientale (V.I.A.) relativo al progetto immobiliare Ivi Petrolifera s.p.a. previsto sul litorale di Torregrande, a Oristano (un complesso ricettivovillette, un campo da golfservizi turisticiopere di urbanizzazioneclub houseservizi commerciali) nella Pineta litoranea di Torregrande (Oristano), in gran parte di proprietà pubblica.

Il progetto immobiliare prevede nella “riqualificazione urbanistica e ambientale dell’area, di estensione pari a 110,53 ha, tramite la realizzazione dei seguenti interventi:

– costruzione di un complesso alberghiero, composto da tre hotel, per un totale di 204 posti letto, residenze turistico alberghiere, 10 strutture per 160 posti letto, sala polifunzionale, centro benessere – Spa, ristorante e Baby club, piazza, aree verdi, etc.;

– insediamento di Residenze turistiche stagionali (RT), costituito da n. 60 residenze, per 187posti letto;

– percorso da golf, inizialmente a 18 buche e poi ridotto a 9 buche più campo pratica;

– strutture funzionali all’offerta golfistica, tra cui club house, centro di manutenzione, centro servizi;

– revamping del depuratore di Torregrande, con annesso sistema di trattamento terziario mediante ultrafiltrazione;

– opere di urbanizzazione primaria (rete idrico-potabile, rete fognaria, viabilità veicolare e ciclopedonale, parcheggi, rete elettrica, illuminazione pubblica);

– opere di urbanizzazione secondaria, da realizzarsi nelle immediate vicinanze dell’area d’intervento, che consistono nella riqualificazione dell’area del Pontile, nella realizzazione di una viabilità ciclabile e delle relative aree di sosta, nella sistemazione a verde delle aree ai margini della viabilità principale del complesso. È inoltre prevista la realizzazione di una rete antincendio;

– riqualificazione ambientale del campo dunale prospiciente l’areale di intervento;

– riqualificazione ambientale del compendio forestale ed aree limitrofe;

– riqualificazione del tratto stradale dalla S.P. n. 2 al primo pontile;

– riqualificazione della strada sterrata che conduce alla foce del fiume Tirso”.

P.P.R., Ambito paesaggistico 9 (Golfo di Oristano), estratto area litorale Torregrande. La classificazione del sito è “campi dunari e sistemi di spiaggia”, “aree seminaturali” e “aree a utilizzazione forestale” (vds. Legenda).

La volumetria complessiva prevista è pari a metri cubi 61.923,60, mentre la “superficie boscata, complessivamente soggetta a deforestazione, è stata quantificata pari a 10,72 ha, di cui 5,28 ha costituiti da pineta (4,46 ha è la superficie occupata dal bosco, mentre i restanti 0,82 ha sono rappresentati da viabilità in dismissione) e i restanti 5,44 ha da eucalipteto, che la proponente è tenuta a compensare, in virtù di quanto disposto dalla L.R. n. 8/2016 e s.m.i.”.   

Una grandissima partecipazione popolare promossa dal Comitato per la Tutela e lo Sviluppo di Torregrande e dal Gruppo d’Intervento Giuridico onlus, che hanno promosso in proposito una recente partecipata assemblea pubblica a Oristano su un progetto turistico immobiliare che vorrebbe lucrare su coste e beni pubblici, a iniziare dalla Pineta litoranea di Torregrande.

Oristano, Torregrande, progetto Ivi Petrolifera s.p.a., planimetria generale

Un progetto di ben dubbia legittimità che andrebbe a degradare ambiente e pineta costiera sul quale, oltre al GrIG, sono intervenuti nel procedimento di V.I.A. il locale Comitato per la tutela della Pineta e ben 488 cittadini oristanesi.  

Non è solo il litorale di Torregrande che corre il pericolo di esser stravolto, ma lo stesso piano paesaggistico regionale (P.P.R.) rischia il pesante stravolgimento, visto che nella fascia costiera non consente simili trasformazioni edilizie: infatti, “nella fascia costiera … si osserva la seguente disciplina … Non è ammessa comunque la realizzazione di … strutture ricettive connesse a campi da golf” (art. 20, comma 1°, lettera b, delle norme tecniche di attuazione del P.P.R.).

Per legge, inoltre, “Sono dichiarati … sottoposti a vincolo di integrale conservazione dei singoli caratteri naturalistici, storico-morfologici e dei rispettivi insiemi … i terreni costieri compresi in una fascia della profondità di 300 metri dalla linea della battigia, anche se elevati sul mare, con esclusione di quelli ricadenti nelle zone omogenee A, B, e D, nonché nelle zone C e G contermini agli abitati … “ (art. 10 bis, comma 1°, lettera a, della legge regionale Sardegna n. 45/1989, come integrato dall’art. 2, comma 1°, lettera a, della legge regionale n. 23/1993).

nota Servizio regionale Tutela paesaggistica per le Province di Oristano e del Medio Campidano prot. n. 32806 del 23 luglio 2014 (pagina 1)
nota Servizio regionale Tutela paesaggistica per le Province di Oristano e del Medio Campidano prot. n. 32806 del 23 luglio 2014 (pagina 2)

Tali aspetti erano già stati evidenziati dal Servizio regionale Tutela paesaggistica per le Province di Oristano e del Medio Campidano (nota prot. n. 32806 del 23 luglio 2014) eppure il provvedimento conclusivo del procedimento di V.I.A. glissa sul punto.

Oristano, litorale di Torregrande

Il GrIG si è rivolto al T.A.R. Sardegna per difendere il litorale e la pineta di Torregrande e per difendere il piano paesaggistico regionale dalle aggressioni anche di chi dovrebbe esserne il primo difensore, l’Amministrazione regionale, oggi purtroppo guidata da chi vorrebbe spazzar via ogni norma di tutela.

Oltre 39 mila cittadini hanno sottoscritto la petizione per la salvaguardia delle coste sarde,  per il mantenimento dei vincoli di inedificabilità costieri, i vincoli di inedificabilità nella fascia dei 300 metri dalla battigia marina, stabiliti dalle normative vigenti e dalla disciplina del piano paesaggistico regionale (P.P.R.) e questo ricorso è nel solco delle azioni legali per la difesa delle coste sarde.

Chi volesse sostenere le spese legali del ricorso può effettuare un versamento sul conto corrente bancario n. 105627456 presso Unicredit Banca intestato a “Gruppo d’Intervento Giuridico o.n.l.u.s.” (codice IBAN IT66 D 02008 04811 000105627456), indicando nella causale “per Torregrande”.

Abbiamo difeso, difendiamo e difenderemo la nostra Terra, millimetro per millimetro.

Ne stiano certi.

Gruppo d’intervento Giuridico (GrIG)

Gheppio (Falco tinnunculus)

(foto G.C.F., S.D., archivio GrIG)

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