Dopo la pandemia gli studenti italiani tornano ad Auschwitz per il Viaggio della Memoria

1 year ago 87

di Raffaele Nappi 

Dopo due anni di interruzione a causa della pandemia, studentesse e studenti italiani sono tornati in Polonia per il Viaggio della Memoria, l’iniziativa organizzata dal Ministero dell’Istruzione e del Merito per sensibilizzare le scuole sul tema della memoria e sulla didattica della Shoah. Protagonisti del viaggio, una delegazione di circa 40 ragazze e ragazzi dell’Istituto “Giovanni Bertacchi” di Lecco, accompagnati dal Dirigente Scolastico e dai docenti, che hanno preso parte lo scorso 11 gennaio alla visita istituzionale a Cracovia e al campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau.

VIAGGIO DELLA MEMORIA.

Guidati dalle spiegazioni di uno storico, gli studenti hanno visitato alcuni dei luoghi più significativi della città, tra cui “Piazza degli Eroi” e il Ghetto di Cracovia (Plac Bohateròw Getta), in compagnia del Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, del presidente dell’UCEI (Unione delle Comunità Ebraiche Italiane), Noemi Di Segni, e del rabbino capo della comunità ebraica di Torino, Ariel Finzi.

VIAGGIO DELLA MEMORIA.

La visita al campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau è stata particolarmente toccante: gli studenti, commossi e provati, hanno ascoltato la preziosa testimonianza di Tatiana Bucci che, insieme a sua sorella Andra, il 4 aprile del 1944 è entrata nel campo di concentramento a soli sei anni. Tatiana e Andra vengono scambiate per gemelle e tenute in vita per essere usate come cavie per gli esperimenti condotti dal dottor Josef Mengele. Saranno tra i pochissimi bambini a sopravvivere al lager. Oggi Tatiana, che ha voluto al suo fianco per la prima volta suo nipote durante il viaggio, è testimone attiva della Shoah italiana, attraverso incontri con le scuole in tutto il Paese.

VIAGGIO DELLA MEMORIA.

Gli studenti protagonisti del viaggio in Polonia sono i vincitori della XXI edizione del concorso “I giovani ricordano la Shoah” che il Ministero bandisce annualmente, dal 2002, attraverso la Direzione generale per lo Studente, l’Inclusione e l’Orientamento Scolastico, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e in collaborazione con l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. Il concorso, aperto a tutti gli studenti italiani di ogni grado, vuole promuovere “studi e approfondimenti sul tragico evento che ha segnato la storia europea del Novecento”. I ragazzi di Lecco hanno prodotto una canzone in versi in stile rap sul tema della memoria (particolarmente apprezzata da Tatiana Bucci); la classe ha poi ideato uno speciale Memory:un gioco da tavolo con carte per allenare la memoria. Il 27 gennaio gli studenti saranno premiati al Quirinale dal Ministro Valditara e dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella durante le celebrazioni per il Giorno della Memoria.

VIAGGIO DELLA MEMORIA.

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito è da tempo impegnato in iniziative e attività con e per le scuole sul tema della memoria e sulla didattica della Shoah, attraverso corsi di formazione per docenti, bandi rivolti agli studenti, mostre (come quella aperta durante tutto il mese di gennaio nella biblioteca al Palazzo dell’Istruzione di Viale Trastevere a Roma con l’esposizione del testo di Lodovico Pollack, archeologo e mercante d’arte deportato ad Auschwitz nel 1943 e deceduto nel campo di sterminio).

Alla sinagoga Remuh di Cracovia è stato firmato inoltre un protocollo di intenti fra Ministero e UCEI per promuovere nelle scuole italiane iniziative che contrastino l’antisemitismo. “Dobbiamo mantenere vivo il ricordo della follia omicida del nazifascismo, vigilando affinché queste tragedie non si ripetano. Noi abbiamo la responsabilità del ricordo, perché il vero rischio è che alla fine ci si abitui – ha commentato il Ministro Giuseppe Valditara –. In alcuni Paesi europei il 20% degli studenti nemmeno sa che cosa sia stata la Shoah, mentre l’antisemitismo sta risorgendo in Europa: vuol dire che non abbiamo lavorato abbastanza con le coscienze. La Shoah l’hanno causata non solo i tedeschi, ma tutti quelli che sono stati complici, alcuni italiani compresi”.

Il 18 gennaio il Senato ha approvato, all’unanimità, l’istituzione di un fondo che vuole favorire in particolare per le scuole secondarie di secondo grado l’organizzazione di viaggi della memoria nei campi nazisti. Il provvedimento, che aggiorna la legge del 2000 che ha istituito il “Giorno della Memoria” (il 27 gennaio di ogni anno, data in cui, nel 1945, vennero abbattuti i cancelli di Auschwitz), passa ora all’esame della Camera. L’obiettivo è garantire i soldi necessari per organizzare, in autonomia da parte delle scuole, viaggi nei luoghi della Shoah, coinvolgendo gli studenti in particolare degli ultimi due anni di superiore, per “far maturare la coscienza civica delle nuove generazioni rispetto all’estrema sofferenza patita dal popolo ebraico”. La dotazione presso il Ministero dovrebbe essere di 5 milioni di euro.

“Abbiamo aperto gli occhi su quanto accaduto, toccato con mano quanto studiavamo sui libri di storia”, hanno detto gli studenti alla conclusione del viaggio. “Il giorno in cui scomparirà l’ultimo testimone sentiremo ancora di più il peso della responsabilità”, ha detto Noemi Di Segni. “Vengo qui, anche se sto male, ma lo faccio per i ragazzi”, ha concluso Tatiana Bucci.

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