Elkann smentisce la vendita di Repubblica (voci che mirano a generare instabilità”) e loda il sorpasso sul Corriere

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Su Repubblica e La Stampa di oggi John Elkann viene intervistato da Ezio Mauro e Massimo Giannini. Ecco alcuni estratti dell’intervista titolata “Io, l’Avvocato, mia madre e la Juve” che parte dal ricordo di Gianni Agnelli scomparso il 24 gennaio del 2003, che poco prima di andarsene affidò al nipote John la missione di traghettare nel nuovo millennio la sua dinastia, la Fiat e tutte le attività del gruppo.

«Il vero insegnamento che il nonno ha trasmesso a tutti noi – dice Elkann – è l’invito ad affrontare le tempeste con coraggio e responsabilità, puntando sempre sullo sviluppo. Alla base di tutto c’è questo ingaggio responsabile dei singoli…». «Il nonno è sempre stato convinto che più l’Italia si integrava nell’Unione Europea, più si sarebbe rafforzata. Ed è esattamente quello che è accaduto. L’altra sua convinzione profonda era l’atlantismo, il rapporto con gli Stati Uniti: e se noi guardiamo agli effetti della guerra in Ucraina, proprio nelle zone in cui mio nonno era soldato, possiamo concludere che la Ue e l’Italia davanti all’invasione russa hanno rafforzato ancora di più i loro legami con Washington».

L’impegno nell’editoria


“«Prima di tutto a mio nonno farebbe piacere vedere che la sua famiglia è primo azionista dell’Economist (che lui leggeva ogni settimana), garantendo al giornale di continuare ad essere un riferimento per il mondo libero. La stessa cosa vale perla Stampa, che ha mantenuto e manterrà quella tradizione laica, liberale e progressista in cui lui ha sempre creduto. Di sé come editore raccontava di aver sempre incoraggiato una buona scrittura e un resoconto rigoroso, in un quadro il più imparziale possibile. Ripeteva: “Credo che un giornale debba essere stimolante e provocatorio ma anche affidabile, e ho sempre cercato di dare piena libertà ai nostri direttori della Stampa”».

Al gruppo si è aggiunta Repubblica, ma ci sono voci che parlano di una sua vendita possibile: cosa risponde Elkann? «Dico che sono voci che mirano a generare instabilità. Repubblica è parte integrante di Gedi, e sta andando bene: ormai da mesi supera il principale concorrente, il Corriere della Sera, per numero di utenti unici. Gedi è una bellissima organizzazione editoriale che mette insieme informazione e intrattenimento puntando sull’innovazione: OnePodcast a un anno dal lancio è il numero 1 nell’audio digitale e l’ultimo arrivo, Stardust, è leader nei social con un enorme potenziale. Forti del nostro passato, stiamo costruendo il nostro futuro: il successo di Limes conferma che se un editore dà a un giornalismo di talento la libertà di esprimersi e di manifestare la sua opinione, la sfida si può vincere».

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