Vittorio Feltri intervistato da Carmelo Caruso sul Foglio del 28 gennaio parla a tutto campo di giornali, giornalisti e politica. Qui di seguito alcuni estratti.
Vuoi dare in anteprima la notizia dell’acquisto da parte degli Angelucci de il Giornale, il quotidiano della famiglia Berlusconi?
“Da quanto ho capito il passaggio si formalizzerà a marzo “
Si dice che gli Angelucci, gli editori del tuo Libero, dove ancora scrivi, vogliano acquistare pure la Verità per assemblare la “Fox Meloni news”. A cosa serve costruire un polo editoriale schierato a favore della premier?
“Fare un unico giornale di destra sarebbe una stronzata “
E non correte il rischio di farla?
“I giornali muoiono quando hanno tutti una stessa linea. Basta guardare Corriere e Repubblica. Il giornale unificato non funziona. Servono giornali con linee diverse. Gli Angelucci non faranno un giornale unico. Non commetteranno questo errore ” .
Ma perché acquistarne ancora uno?
“Hanno del denaro e fanno bene a spenderlo. Che lo investano sui giornali non può che farmi piacere “.
Ti piacciono ancora i giornali?
” Posso dirlo? Mi annoiano. Sono pieni di luoghi comuni, banalità. Non mi attizzano “.
Qual è il primo giornale che leggi?
” E ‘ sempre il Corriere della Sera. Ho lavorato per tanti anni al Corriere nel momento più bello della mia vita “.
Ti hanno mai chiesto di fare ritorno?
” Me lo hanno chiesto “.
E perché hai rifiutato?
” Ovvio! Mi hanno offerto poco. La libertà del giornalista si misura dallo stipendio. Più alto è, più libero sei. Il buon giornalista è il giornalista ben pagato. La libertà di stampa inizia dalla libertà del giornalista di andare a mangiare in trattoria, comperare un abito decente. La compensazione del giornalista passa dalla firma e dal denaro “
E però al Corriere ci vuoi tornare …
” Certo che ci vorrei tornare per concludere la mia carriera ” .
In un giornale nuovo che grafica ti piacerebbe avere?
“La più invitante, al momen to, è quella de La Stampa. Il giornale di Massimo Giannini mi piace. E ‘ il più vivo “
Per il nuovo Giornale si fa il nome di Nicola Porro come direttore e ovviamente quello di Alessandro Sallusti. Se fossi editore a chi proporresti la guida?
“Stefano Folli sarebbe un gran de direttore. Al Corriere lo hanno malmenato “
Il tuo parco firme?
” Il buon Panebianco, Della Loggia, Cazzullo che è anche prolifico “
E se fossi editore di Repubblica?
“Chiamerei a diri gerlo mio figlio Mattia Feltri e non perché è mio figlio ma perché è il più bravo. Avrebbe un senso anche Concita De Gregorio. E ‘ capace di fare polemi ca “
Ti piace Concita De Gregorio?
” In generale mi piacciono le giornaliste. Scrivono meglio degli uomini. Hanno un vocabolario più ampio “
Lo scegli il tuo ” inviato speciale ” ?
” Gli inviati mi hanno rotto le scatole ” .
Perché?
” Basta leggere gli inviati italiani in Ucraina. Sono di parte, il giornalismo si perde “
Hai scelto di fare politica e candi darti alla regionali lombarde con Giorgia Meloni, ti sei pentito?
” Al con trario, sono felicissimo e la continuo a ritenere la leader più abile. Io non vedo altri. Attilio Fontana sarà il presidente, ma il Consiglio regionale sarà dominato da FdI. Salvini ormai è come un cavallo che non galoppa, ma che trotta. Della sinistra preferisco non parlarne “
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