Giorni di piombo e sangue a Jenin, Palestina

10 months ago 25

di Zan

Giorni di piombo e sangue a Jenin, Palestina

«È Jenin» mi aveva detto un compagno di Betlemme, mentre si stringeva nelle spalle. «Lassù c'è sempre stata resistenza.»Mentre ieri notte arrivavano le prime immagini dei bombardamenti sulla città palestinese, ripensavo a quel dialogo di alcuni anni fa. Stavo cercando di capire per quale motivo Jenin e il suo campo profughi fossero sempre stati considerati il cuore e i muscoli della ribellione contro Israele. «È così e basta» era stata la risposta.Mi stupiva il senso di solidarietà espresso dalle sue parole. Si trattava di un compagno della sinistra laica e progressista, che in teoria nulla aveva da spartire con i combattenti attivi a Jenin, nella stragrande maggioranza di Hamas e del Jihad islamico. Ma era chiaro che, quando si trattava di combattere l’occupazione israeliana, quando si trattava di difendere i campi profughi, quando si trattava di restituire al mittente il piombo ricevuto, non c'era la minima esitazione: tutto era resistenza.Jenin si colloca ...

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