Giovanni Minoli, 20 anni di ‘Mixer’

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Il titolo è stato inventato dalla moglie di Giovanni Minoli, Matilde Bernabei.
‘Mixer – Il piacere di saperne di più’ è un programma che ha fatto la storia della televisione e che debuttò su Rai 2 il 21 aprile del 1980.
Adesso Minoli ne propone una sorta di best of: una puntata per ognuno dei 20 anni in cui andò in onda.
‘Mixer – Vent’anni di televisione’ arriva il 12 gennaio su Rai 3 in seconda serata (dal 18/1 anche su Rai Storia alle 21.15). A produrlo, Rai Cultura. Mentre la regia è di Luca Mancini.

Paolo Rossi

Gli ospiti

La prima puntata si apre con il Faccia a faccia con Paolo Rossi e Bruno Giordano, in pieno scandalo del calcio scommesse.
Fare la selezione non è però stato facile. 500 le puntate trasmesse. Ospiti eccezionali, da Bettino Craxi a Henry Kissinger, da Arafat a Netanyahu, da Enrico Berlinguer a Marco Pannella. Gabriel García Márquez e Brigitte Bardot, Indro Montanelli e Renato Guttuso…
Il migliore? Minoli non lo sceglie. Però indica il peggiore fra quelli intervistati: Ted Kennedy. “Quando arrivai a Boston mi disse che non intendeva parlare di Chappaquiddick (l’incidente in cui morì la sua giovane segretaria e in seguito al quale fu condannato per omissione di soccorso: ndr). Ma come? Quella era stata la ragione per cui non era diventato presidente! Me ne andai”.

Giovanni Minoli (foto Adolfo Franzò)

L’anima Rai

Dice Minoli che la riproposta di ‘Mixer’ “non è un’operazione nostalgia, dentro il programma c’è l’anima della Rai: la sua essenza di servizio pubblico, dalla parte del cittadino e non del consumatore, una vocazione che muove dentro per elevare lo spettatore che ci segue”.
Oggi – è convinto il giornalista, autore, conduttore – il linguaggio del programma, veloce e frammentato in pillole, conserva un’assoluta modernità televisiva.
Dall’altro lato però i suoi protagonisti, uomini politici o di spettacolo o della società “sono sconosciuti – del tutto o
in larga parte – a una nuova generazione di spettatori: i figli di quanti, negli anni Ottanta e Novanta,
seguivano appunto ‘Mixer’ in televisione”.
Da qui l’idea di riproporne una selezione in questa che Minoli definisce “prima stagione”.

Paolo Villaggio

Le rubriche di ‘Mixer’

Oltre ai Faccia a faccia, il programma ideato da Minoli ha presentato una serie di novità.
Debuttavano i Sondaggi d’opinione, ideati da Mario Abis, direttore di Makno. E i loro risultati “testimoniavano la distanza abissale che si stava creando fra il Paese reale e le istituzioni”.
Si parlava di cinema con Leo Benvenuti che incontrava personaggi del calibro di Monica Vitti o Bernardo Bertolucci.
C’erano le Interviste in piscina affidate alla frizzante Sandra Milo.
E anche gli short di animazione di Disegni e Caviglia.
Una serie di format diversi e spesso inediti, che si concludeva con Paolo Villaggio. Il comico entrava nei panni di Gemma Pontini, sindacalista e casalinga frustrata ispirata a Nilde Iotti, alle prese con questioni di sesso.

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