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Il Dipartimento di Giustizia si avvia a fare causa a Google per posizione dominante sul mercato della pubblicità digitale. Lo riporta l’agenzia Bloomberg, segnalando che l’azione legale potrebbe essere avviata già nei prossimi giorni.
I processi di Google
Google è già nel mirino delle autorità federali americane (nella foto Ansa il procuratore generale Merrick Garland) per le sue pratiche nella ricerca, con una azione legale iniziata nel 2022 e che, ricorda Reuters, dovrebbbe arrivare a processo il prossimo settembre.
Questa nova causa guarda in particolare all’attività pubblicitaria di Google, che corrisponde all’80% delle sue entrate.
Big G è stata spesso accusata da inserzionisti ed editori di poca trasparenza nelle modalità di distribuzione dei ricavi pubblicitari. In più alcune sue acquisizioni avrebbero contribuito a dare una posizione di preminenza nel mercato.
Aspetto quest’ultimo sempre contestato da Google, che più volte ribadito come il mercato adv sia affollato da grandi competitor, come Meta, At&t o Comcast.
Meno quote di mercato
Quello che è certo, ricorda infine Reuters, è che in ogni caso, negli ultimi anni il peso di Google nel mercato pubblicitario americano sia diminuto. pur restando leader del mercato, la sua quota si è ridotta passandodal 36,7% nel 2016 al 28,8% del 2022.
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