
Ci è stato segnalata la pubblicità di un dispositivo antisoffocamento salvavita. Pubblicità che rimanda alla pagina ufficiale del prodotto, che si presenta così:
Da papà quella del soffocamento è sempre stata una delle mie principali paure, specie quando i miei figli erano piccoli – non che non possa succedere ai grandi – per cui quando ho visto la segnalazione mi sono subito attivato per comprendere se fosse davvero uno strumento utile da tenere a portata di mano.
Il fatto che fin da subito dicano che LifeVac avrebbe salvato 4096 vite mi ha immediatamente acceso qualche segnale d’allarme. Sarebbe un dato bellissimo da leggere, peccato che manchi un riferimento trasparente ai casi documentati di salvataggio, informazione che sarebbe stata decisamente più importante del numero di quanti si sarebbero salvati. A me, da genitore, interessa poter verificare i numeri, non vederli urlati in home page.
L’altra cosa che mi ha acceso un segnale d’allarme è il tono, che fa leva sulla paura. Tutta la home page, infatti, sembra ripetere più volte: se non ce l’hai, tuo figlio potrebbe morire davanti a te. Come sappiamo la paura fa novanta, e i responsabili marketing lo sanno benissimo, sfruttandola spesso per convincere la gente a comperare; ma eticamente questo modo di fare fa schifo.
Detto ciò, se il prodotto avesse dimostrato di essere efficace, le mie critiche sarebbero inutili. Pertanto mi sono messo alla ricerca di ulteriori informazioni sul dispositivo. Nel 2022 sul Guardian, quotidiano britannico di una certa rilevanza, usciva un articolo dal titolo:
Warning over use of anti-choking suction devices on children
Articolo tutt’ora online in cui gli enti regolatori britannici e il Resuscitation Council spiegavano che, all’epoca dell’articolo, non c’erano sufficienti prove per raccomandare l’uso del prodotto. Anzi, nell’articolo spiegavano che il dubbio delle autorità sanitarie fosse proprio che l’uso di un prodotto del genere potesse rallentare le manovre standard che sappiamo funzionare in caso di soffocamento. Questo, però, non significa che non possa essere utile, quello che è importante è basarsi sugli studi fatti in merito, studi che ci dicono che, se vogliamo usarlo, dobbiamo ricordarci che:
- Va usato solo dopo aver provato le manovre standard (Heimlich o colpi alla schiena) e solo se le stesse falliscono.
- Esiste il rischio di usarlo nella maniera sbagliata perdendo tempo prezioso, deve aderire bene alla pelle, altrimenti non tira su nulla.
Concludendo
LifeVac non è una bacchetta magica, averlo con voi non significa essere tranquilli nel raro caso che qualcuno si stia soffocando con qualcosa che ha ingerito. Un sano corso antisoffocamento a nostro avviso potrebbe essere decisamente meno costoso (qui a Bologna spesso si fanno gratuitamente) e decisamente di maggiore efficacia documentata.
Non crediamo di poter aggiungere altro, se non un video che spiega come fare la manovra di Heimlich:
redazione at butac punto it
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L'articolo I dispositivi anti soffocamento proviene da Butac - Bufale Un Tanto Al Chilo.