I vaccini anti Covid NON sono “vaccini”?

1 month ago 30

Sta circolando un testo, in versioni lievemente diverse, che vi riportiamo da Facebook per come ci è stato segnalato:

Magnifica e importante sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti:
I vaccini anti Covid NON sono “vaccini”.
Roberto F. Kennedy Jr. ha vinto la sua causa contro tutti i lobbisti farmaceutici.
I “vaccini” anti Covid-19 NON sono “vaccini”. La Corte Suprema afferma nella sua sentenza che i danni causati dalle terapie geniche Covid mRNA sono IRREPARABILI. Poiché la Corte Suprema è la più alta corte degli Stati Uniti, non c’è più alcun ricorso e tutte le vie di appello sono esaurite.
In un messaggio, Robert F. Kennedy ha sottolineato che questo successo è stato possibile solo grazie alla cooperazione internazionale di molti avvocati e scienziati. Naturalmente questa decisione crea un precedente internazionale.
Soprattutto in Svizzera, questa decisione dovrebbe avere un impatto, perché la Svizzera assume una posizione speciale nella sua costituzione federale. Da un lato, il Codice di Norimberga compare nell’articolo 118b della Costituzione e in Svizzera, l’uso inappropriato della tecnologia genetica nell’uomo è vietato ai sensi dell’articolo 119 della Costituzione federale. Questo è integrato dall’articolo 230a del suo libro del codice penale e significa che gli autori RISCHIANO fino a 10 anni di carcere.
Tuttavia, questa decisione storica dovrebbe far riflettere il resto del mondo, perché il Codice di Norimberga è valido a livello internazionale ed è contenuto anche nell’articolo 7 del Patto internazionale sui diritti civili e politici.
Nel caso di accuse penali, la testimonianza dovrebbe riferirsi allo scandalo Countergan per aggiungere particolare peso al significato di queste accuse.
L’avvocato tedesco Rainer Füllmich e oltre 100 altri avvocati tedeschi sono attivamente coinvolti in questi casi. NESSUN media ne parla, né in Svizzera né in Europa.
Purtroppo è quasi matematico che il pubblico non venga informato, poiché è un argomento inquietante, che può cambiare i piani finanziari ed economici dei potenti lobbisti del settore FARMACEUTICO. Siamo nel bel mezzo di una campagna pubblicitaria per vaccinare le persone e poi vaccinarci di nuovo, prima del prossimo inverno.
È altamente probabile che sia troppo tardi per la classe medica corrotta, adattata alle posizioni della lobby farmaceutica, per avanzare il più possibile nella campagna vaccinale.
Invitiamo quindi tutti gli onesti e i benpensanti a diffondere il più ampiamente possibile questo storico GIUDIZIO della Corte Suprema degli Stati Uniti. I media mainstream corrotti non lo faranno per ora. Per il nostro bene, ma soprattutto per i nostri figli e nipoti, non permetteremo ai lobbisti di rovinarci la salute irrimediabilmente e mettere in pericolo la nostra vita.
-Teodorico Captcha-

Onestamente già la firma di chiusura ci porterebbe a non trattare il post: condividere un testo senza fonti e con una firma assolutamente anonima significa non aver ben chiaro come funzioni l’informazione (e la disinformazione).

Ma è virale, viene condiviso su svariate piattaforme, tanto vale occuparsene.

Il testo circola in maniera simile fin dal 2022, riproposto ciclicamente dai vari disinformatori della pandemia, gente che ha bisogno di continuare nell’opera iniziata durante gli anni di COVID-19 per non perdere la presa sui propri follower.

La Corte suprema non ha mai emesso una sentenza simile

Spiace doverlo dire ma non esiste nessuna sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti che affermi che i vaccini anti-COVID non siano vaccini o che li definisca “terapie geniche”. La Corte Suprema si occupa di casi costituzionali e non ha mai discusso (né tantomeno sentenziato) su queste specifiche affermazioni scientifiche.

Robert F. Kennedy Jr. non ha mai vinto una causa del genere

Questo è l’altro motivo per cui il post torna a circolare: perché quando è nato, Kennedy era solo uno dei tanti negazionisti della pandemia antivaccinista, oggi è anche il responsabile alla sanità di quel governo da avanspettacolo che ha messo in piedi Donald Trump. Kennedy non ha vinto alcuna causa su COVID-19 contro le case farmaceutiche. Non esistono notizie, né articoli ufficiali, né comunicati stampa di alcun tribunale che confermino una sua “vittoria” legale come descritta nel testo. Anzi, spesso le sue iniziative legali sono state respinte o archiviate.

I vaccini mRNA sono vaccini

Chi sostiene diversamente sta a sua volta disinformando: sia a livello scientifico sia a livello legale i vaccini a mRNA sono riconosciuti come vaccini. Il termine difatti non è relativo alla tecnologia usata ma alla loro funzione, che, come sa chi ha approfondito, è sempre la solita: stimolare il sistema immunitario a produrre una risposta protettiva contro una malattia. Definizione accettata da OMS, FDA, EMA, AIFA e tutte le autorità sanitarie internazionali. Chi non l’accetta sta andando contro la comunità scientifica internazionale.

Il Codice di Norimberga e la Costituzione Svizzera

Nessuno degli articoli del Codice o della Costituzione citati vieta l’uso dei vaccini a mRNA, si sono semplicemente prese parti che fossero funzionali a quel che si voleva sostenere, decontestualizzandole. Il Codice di Norimberga si può infatti applicare solo alla sperimentazione su esseri umani senza consenso informato, consenso che invece è richiesto per qualsiasi procedura medicale che viene fatta nel nostro Paese. In Svizzera i vaccini, come in Europa e negli Stati Uniti, sono stati autorizzati in base ai dati clinici, approvati dagli enti regolatori e somministrati con il consenso informato.

Lo “scandalo Countergan”

Qui siamo di fronte al telefono senza fili della fuffa, che riporta una parola capita male da qualcuno e che scritta così non significa assolutamente nulla. Non esiste uno “scandalo Countergan”, al massimo si può parlare di Contergan, e la vicenda è quella comunemente nota come lo scandalo del Talidomide. Contergan era il nome del farmaco che tra gli anni Cinquanta e Sessanta del secolo scorso fu prescritto a donne incinte o in cerca di una gravidanza, farmaco che si stima causò la nascita di oltre diecimila bambini con gravi deformità. Ma non c’è nessun punto di contatto con i vaccini mRNA: cercare di tracciare un collegamento tra le due cose serve solo ad alimentare le paure della gente. Chi lo fa andrebbe sanzionato dalla legge, ma sappiamo come funzionano le cose nel nostro Paese.

Reiner Fuellmich

Ho tenuto la notizia più succosa per ultima, perché è di pochi giorni fa la notizia della condanna a tre anni e nove mesi di carcere per Reiner Fuellmich. L’avvocato ha trasferito dal conto del comitato da lui fondato – simile in tutto e per tutto agli omologhi italiani e stranieri per Terapie domiciliari e quant’altro – circa 500mila euro sul suo conto personale e circa 200mila euro su quello della moglie. Soldi che sono poi stati spesi in lavori domestici e giardinaggio. Fuellmich ha annunciato che vuole presentare ricorso. La cosa sorprendente è che anche post condanna ci sono ancora suoi sostenitori che vanno in aula a fare il tifo per lui, a dimostrazione di quanto sia stato capace di lavare il cervello dei suoi follower. Fuellmich nel frattempo è in custodia cautelare da ottobre 2023.

Non credo di poter aggiungere altro.

maicolengel at butac punto it

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