Il dissesto idrogeologico e il PNRR.

E’ fondamentale la spedita attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Un’efficace programmazione dei fondi connessi al Next generation EU unitamente al bilancio a lungo termine dell’Unione Europea (2021-2027), attualmente costituisce il punto di riferimento fondamentale per consentire all’Italia e agli altri Paesi europei di uscire positivamente dalla perdurante crisi economico-sociale aggravata dagli effetti della pandemia di coronavirus Covid-19, dagli esiti dei cambiamenti climatici e dalle conseguenze della guerra in Ucraina.

E l’attuazione procede più spedita senza inutili orpelli, lacci e lacciuoli.

Per il Bel Paese, poi, il PNRR ha grande rilievo per affrontare quel dissesto idrogeologico che, da decenni, causa tante calamità innaturali, tanti danni, tante vittime, anche in tempi recentissimi.

Quindi che si fa?

Si tagliano i fondi per il dissesto idrogeologico, però giunge la tanto attesa terza rata dei fondi comunitari previsti.

Ogni commento è superfluo.

Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG)

(foto A.N.S.A.)