Il lobbismo a colpi di disinformazione

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Nell’ormai lontano 2015 ci trovammo a dover scrivere svariati articoli per fare chiarezza sulla carne rossa e le notizie che circolavano in merito. Facevamo chiarezza perché erano tante le testate giornalistiche che raccontavano le cose un tanto al chilo, lasciando i lettori nella più totale disinformazione sui reali rischi legati al consumo di carne.

In quell’occasione incrociammo la strada con un profilo social che ci chiese l’amicizia e con cui siamo rimasti in contatto fino a ora, il profilo era quello della dottoressa Susanna Bramante. La dottoressa Bramante lavora con l’associazione Carni Sostenibili, e all’epoca apprezzava il lavoro che portavamo avanti cercando di fare chiarezza su quanto veniva diffuso, in maniera sensazionalistica, contro il consumo di carni.

Chiaramente l’associazione ha interesse a difendere il consumo della carne, e questo è assolutamente comprensibile, possiamo definirli una lobby – che è termine che non deve esser visto soltanto nella sua accezione negativa, bensì come dato di fatto – nata proprio per difendere il settore.

BUTAC però da sempre non “difende” un prodotto o una categoria, ma un qualcosa di diverso: BUTAC difende (o perlomeno cerca di difendere) la corretta informazione, che non sempre dice le cose che ci fa piacere sentire.

Come ben sapete voi che ci leggete con costanza, sono mesi che cerchiamo di far passare il messaggio, ormai consolidato, che gli studi sulle bevande alcoliche hanno dimostrato che gli scarsi benefici che alcune portavano al nostro organismo sono sempre e comunque superati dal rischio dei danni che possono fare. Perciò, quando ci siamo trovati di fronte a post come questo della dottoressa Bramante, siamo sobbalzati:

Il vino rosso fa bene al #cuore! I fondamentalisti dei #divieti e delle esclusioni dovranno arrendersi di fronte ad #evidenze inoppugnabili. Chi beve moderate quantità di #VinoRosso ha un rischio minore di #patologie cardiovascolari, cerebrovascolari e #mortalità inferiore rispetto agli #astemi. Leggi l’articolo —-> https://www.crea.gov.it/…/il-vino-rosso-fa-bene-al… #NettareDegliDei #Longevità #Crea @crearicerca

Sapete bene che non siamo a favore di alcun divieto, ma solo di una corretta informazione al consumatore che gli permetta di fare le sue scelte informate, e non di lasciarle fare ad altri al posto suo, fosse anche selezionando le informazioni da dargli. Un bicchiere di vino piace anche a noi, e non stiamo spingendo per un divieto, ma vorremmo vedere le “evidenze inoppugnabili” citate dalla dottoressa, perché a oggi, ci spiace, ma quanto riporta è stato abbondantemente smentito dalla comunità scientifica internazionale.

L’alcol, tutto, in qualsiasi quantità, causa più danni che benefici, gli studi lo dicono da tempo e quei rari studi che parlavano di benefici sono stati smentiti a più riprese. Insistere nel parlare di “nettare degli dei” significa avere più a cuore l’economia del settore che la salute dei cittadini. Susanna Bramante è sì dottoressa, ma è una laureata in Scienze e Tecnologie delle Produzioni Animali presso la facoltà di Medicina veterinaria dell’Università degli Studi di Pisa. Dal 2007 ha ottenuto l’abilitazione come Dottore Agronomo e forestale,  e questo è abbastanza evidente dal suo post, e dai tanti altri sul tema (e non solo) che ha scritto nei mesi passati. Sì, perché oltre a una difesa a spada tratta del vino attacca anche le farine d’insetti, ha infatti appena rilasciato un video dove riporta queste testuali parole:

State attenti perché ci sono in giro dei video di nutrizionisti e influencer che assaggiano delle patatine, dei cracker, gusto formaggio gusto pizza, li promuovono in realtà sono cibo a base di insetti, quindi queste aziende stanno pagando questi nutrizionisti per promuovere questi prodotti ed è un inganno, perché innanzitutto non c’è scritto in grande farina di insetto, anzi se ne guardano proprio bene dallo scriverlo a caratteri cubitali è scritto in piccolissimo dietro col nome scientifico dell’insetto quindi Acheta domesticus proprio apposta per renderlo incomprensibile

Queste sono le confezioni di patatine gusto formaggio o pizza di cui vengono fatti circolare i video di nutrizionisti o influencer, leggete per bene cosa riportano sul davanti:

Grandissimo c’è scritto:

EXTRA ORDINARY CHIPS

ma con un carattere perfettamente leggibile anche da me senza occhiali c’è scritto subito sotto:

CON FARINA DI INSETTI

riportato anche in inglese:

WITH INSECT POWDER

E si conclude con un MADE IN ITALY bello grande. La cosa curiosa è che anche Susanna Bramante è pagata alla stessa maniera degli influencer da cui ci mette in guardia, solo che lei è pagata per dire che la carne è sempre buona e salutare, il vino è nettare degli dei, e la farina d’insetti è malsana.

Noi onestamente non stiamo né con l’agronoma Bramante e neppure con gli influencer degli insetti, noi, come sempre, cerchiamo di stare dalla parte della scienza, della medicina basata sulle evidenze e della corretta informazione.

Corretta informazione che a volte sembra camminare sulla stessa strada dei lobbisti, ma che più spesso prende strade completamente diverse.

redazione at butac punto it

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