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Il 3 febbraio 2024 è stata pubblicata su Facebook la foto di una confezione di Nesquik, la polvere solubile al cacao da aggiungere al latte della marca Nestlé. Nell’immagine viene evidenziato, con un cerchio rosso aggiunto digitalmente, un logo contenente una rana presente sulla confezione. Secondo chi ha condiviso la foto, questo logo indicherebbe che «Nesquik ha aderito alla vendita delle farine di rana».
Si tratta di una notizia fuorviante, che veicola una notizia falsa.
Come spiegato in precedenza su Facta, il logo in cui figura la rana verde è quello della Rainforest Alliance, un’organizzazione internazionale senza scopo di lucro con sede a New York e fondata nel 1987. Il suo principale obiettivo, si specifica sul sito ufficiale, è «proteggere le foreste, migliorare le condizioni di vita degli agricoltori e delle comunità forestali, promuovere i loro diritti umani e aiutarli a mitigare e adattarsi alla crisi climatica». L’organizzazione ha scelto la figura della rana perché, si legge ancora sul sito, «le rane sono quello che gli scienziati chiamano bioindicatori – la loro presenza è segno di un ambiente circostante salubre (e viceversa)». Dunque, questo logo presente sulle confezioni di alcuni prodotti certifica che gli ingredienti usati e la loro produzione rispettano alcuni standard di sostenibilità sociale, economica e ambientale, verificati da organizzazioni terze e indipendenti.
Se è vero che l’Unione europea ha autorizzato il commercio di prodotti alimentari a base di farina di insetti, ad esempio farina parzialmente sgrassata di Acheta domesticus, chiamati novel food, non esistono alimenti a base di farina di rana (che non è un insetto, ma un anfibio).
Precisiamo comunque che la rana è un piatto della gastronomia italiana, e viene cucinata soprattutto fritta, oppure come base per risotti e frittate. Storicamente era un piatto povero consumato come sostituto della carne o del pesce perché molto ricco di proteine, mentre ai giorni d’oggi la rana è considerata un alimento pregiato, ricercato e soprattutto costoso. In diverse località italiane vengono organizzate fiere e sagre della rana dove è possibile mangiare piatti a base di rana.
Infine, tra gli ingredienti di Nesquik non risultano esserci farine a base di insetti. In base a leggi europee e italiane, tutte le etichette devono riportare la denominazione dell’alimento, la lista degli ingredienti contenuti e in quale quantità sono presenti.
Questa notizia rientra all’interno della teoria del complotto infondata sul marchio della Rainforest Alliance.
L'articolo Il Nesquik non è fatto con la farina di rana, che non esiste proviene da Facta.
