L’Unione europea non vuole imporre i vaccini con l’esercito e la religione

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Il 1° dicembre 2023 la redazione di Facta ha ricevuto una segnalazione via WhatsApp che chiedeva di verificare un post pubblicato il giorno prima su Facebook. Nel contenuto social è presente lo screenshot di un articolo intitolato “‘Dittatura Vaccinale: L’Appello UE alla Coercizione Militare e Religiosa’ della Presidente del Consiglio europeo della ricerca dell’UE.”. 

L’immagine è accompagnata da un link che rimanda a un articolo, contenente la presunta notizia, pubblicato il 29 novembre 2023 dal sito News Academy.

Si tratta di un contenuto fuorviante, che veicola una notizia falsa. 

Nell’articolo di News Academy si legge che «in un drammatico colpo di scena al World Economic Forum» Maria Leptin, «Presidente del Consiglio europeo della ricerca dell’UE», avrebbe chiesto «ai governi mondiali di abbandonare ogni tentativo di spiegare la scienza dietro i vaccini e di adottare, invece, tattiche draconiane che coinvolgono l’esercito e l’establishment religioso». Per Leptin, continua il sito, la scienza dietro i vaccini non deve essere spiegata, «bensì imposta alla popolazione attraverso manipolazione e coercizione», nonché mediante «l’influenza dell’establishment religioso» e dell’esercito.

News Academy fa riferimento a un panel intitolato “State of the Pandemic” (in italiano, “Stato della pandemia”) tenutosi il 18 gennaio 2023 durante il meeting annuale del World Economic Forum (WEF) svoltosi a Davos, in Svizzera, dal 16 al 20 gennaio 2023. Tra i relatori dell’incontro – incentrato su come il mondo stesse modificando la sua strategia contro la Covid-19, passando dalla risposta pandemica alla gestione dell’endemia della malattia – era presente anche Maria Leptin, presidente del Consiglio europeo della ricerca (ERC), struttura dell’Unione europea che si occupa di finanziare la ricerca scientifica. 

Nel corso del panel, al minuto 00:13:45 di questo video, la moderatrice aveva parlato del negazionismo scientifico legato alla pandemia di Covid-19, domandando a Leptin se la situazione fosse migliorata. La presidente dell’ERC prima aveva risposto «vorrei che fosse migliorata», concentrandosi poi su due Paesi, il Bhutan (in Asia) e il Portogallo, che avevano raggiunto alti tassi di vaccinazione contro la Covid-19 tramite una campagna di vaccinazione non basata principalmente sul far comprendere ai cittadini la scienza dietro ai vaccini, ma su altre strategie. 

In Buthan, ad esempio, come spiegato in uno studio pubblicato nel 2022 sulla rivista scientifica peer-review Tropical Medicine and Infectious Disease, la campagna di vaccinazione contro la Covid-19 era stata pianificata molto tempo prima che i vaccini fossero approvati. Inoltre, campagne di sensibilizzazione sulla vaccinazione erano state portate avanti in maniera rigorosa da parte delle autorità sanitarie del Paese, anche con l’aiuto dei media, dei funzionari del governo locale e dei leader religiosi. Una modalità di organizzazione che, si legge nello studio, aveva favorito una fiducia nei vaccini e contrastato l’esitazione vaccinale. 

Per quanto riguarda il Portogallo, Leptin aveva dichiarato che la campagna vaccinale era stata affidata a un militare e che quest’ultimo aveva «trattato il Paese come le sue truppe» e dichiarato «che [la lotta alla Covid, ndr] era una guerra che il Paese avrebbe combattuto unito». Il riferimento è a Henrique Gouveia e Melo, vice ammiraglio portoghese a cui era stato dato l’incarico dal governo del Paese di coordinare la campagna vaccinale anti-Covid. Come aveva spiegato Fernando Esteves, direttore dell’organizzazione portoghese di fact-checking Polígrafo, in un articolo pubblicato nel 2021 sul sito dell’European Digital Media Observatory (Edmo) riguardante il successo della strategia vaccinale del Paese, Henrique Gouveia e Melo aveva «fatto un lavoro formidabile, vedendo la missione contro la Covid-19 come una guerra» e utilizzando un pianificazione strategica per la campagna vaccinale. Leptin, quindi, aveva citato due casi in cui l’organizzazione e una strategia ben pianificata, anche con l’aiuto di autorità religiose e militari, avevano portato a campagne vaccinali ben riuscite.

Dopo aver fatto questi due esempi, la presidente dell’ERC aveva continuato a rispondere alla domanda iniziale, dichiarando che il problema in particolare «è che molti cittadini non comprendono l’incertezza come parte del metodo scientifico». Per questo motivo, aveva concluso Leptin, è necessario «approfondire l’educazione dei cittadini riguardo al metodo scientifico se vogliamo una maggiore fiducia nella scienza».

In nessuna parte del suo discorso, quindi, Maria Leptin aveva affermato che la scienza che ha portato ai vaccini non deve essere spiegata, ma imposta alla popolazione attraverso manipolazione e coercizione anche tramite l’esercito e l’establishment religioso, come erroneamente affermato nell’articolo di sito News Academy e nel post oggetto di analisi.

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