[LEROYMERLIN] Continua lo sciopero contro i licenziamenti di 500 a Piacenza. Da Mantova a Roma, lotta per salario e lavoro

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LEROY MERLIN CONTINUA SCIOPERO DEI LAVORATORI

CONTRO PRECARIETA’ E LICENZIAMENTI

Decimo giorno di sciopero ad oltranza degli operai Leroy Merlin dai cancelli Gxo di Mantova, dove la multinazionale sta spostando la merce dal polo logistico di Castel San Giovanni (PC) per ridurre il personale operante presso i magazzini del deposito piacentino.

Gli operai uniti con la nostra organizzazione sindacale non accettano di essere trattati come merci, trattati come limoni da usare e poi buttare via: quindi rifiutano di sottomettersi al comportamento antisindacale della multinazionale, che dopo anni di sfruttamento ora prova a ridurre il costo del lavoro costruendo e attivando un nuovo deposito a Mantova per dimezzare la forza lavoro da sempre impiegata nei magazzini di Piacenza.

Magazzini dove il 100% dei lavoratori è iscritto con il nostro sindacato, riuscendo con la lotta ad ottenere un miglioramento delle condizioni di vita e lavoro (salario, orario, salute, diritti, dignità…).

Ciò attraverso a importanti accordi di secondo livello che solo grazie alla forza operaia potranno esser mantenuti a garanzia per tutti i lavoratori sia di un salario adeguato all’aumento dei prezzi causato dal carovita e il posto di lavoro contro precarietà e licenziamenti, sia del riconoscimento del S.I. Cobas.

Di fronte all’attacco padronale, la risposta dei lavoratori è la lotta: lo sciopero continua fino alla vittoria.

UNITI SI VINCE

Assemblea operaia lavoratori Leroy Merlin Piacenza:

https://www.facebook.com/mimo.ali.9484/videos/666154148989818

Sciopero anche dal magazzino di Colleferro (RO):

https://www.facebook.com/photo/?fbid=750587477097734&set=pcb.750587997097682


ATTACCO DI LEROY MERLIN

CONTRO I LAVORATORI IMPIEGATI A CASTEL SAN GIOVANNI

Duro attacco di #LeroyMerlin verso i 500 lavoratori impiegati presso il sito di Leroy Merlin a Castel San Giovanni (PC).

Un magazzino dove inizialmente erano impiegati 60 lavoratori e che attualmente conta circa 500 persone che hanno fatto crescere l’azienda enormemente a livello nazionale, 500 lavoratori che hanno dato la loro totale disponibilità a lavorare di sabato e di domenica per far si che l’azienda crescesse ed ora, con il cambio dell’amministratore delegato, hanno come unico ringraziamento lo spostamento delle merci in altri tre magazzini che fino ad oggi non esistevano.

Mantova, Settala e Rivalta le nuove destinazioni per le merci, magazzini che per l’appunto fino a ieri non esistevano e che ora accoglieranno la merce destinata a Castel San Giovanni dimezzando il lavoro e lasciando a casa 300 operai.

Il magazzino di Castel San Giovanni negli ultimi 4 anni ha lavorato ininterrottamente, senza mai fermarsi, per aumentare il profitto ed il guadagno della multinazionale che ha nel sito di Castel San Giovanni l’Hub di smistamento merci di tutta la penisola e che ricopre una posizione strategica fondamentale nella logistica.

Un magazzino che e’ riuscito ad assicurare la consegna in 24 ore ai clienti e che ha collaborato alla creazione della start up su Roma e che riesce a portare a termine il lavoro di 4 magazzini con la medesima forza lavoro, questo spostamento immotivato e’ solo un atto discriminatorio nei confronti degli operai impiegati nel sito.

Il S.I Cobas da due giorni e’in sciopero davanti ai cancelli dell’impianto di Mantova dove e’ stata spostata la merce del magazzino di Castel San Giovanni, hanno aderito gia più di 500 lavoratori e siamo pronti a continuare la lotta davanti ai siti di Rivalta di Tortona (AL) e Settala (MI), la lotta coinvolgerà anche i magazzini del sud e negozi su tutto il territorio nazionale esattamente come lo scorso anno con Fedex dove per 10 mesi il S.I. Cobas ha lottato al fianco di ogni lavoratore.

Il S.I Cobas chiede a tutte le istituzioni di intervenire in maniera forte e diretta per tutelare questi lavoratori e le loro famiglie che ora vedono il loro futuro messo a dura prova davanti alla possibilità di perdere il posto di lavoro, la sicurezza e la certezza di poter provvedere ai propri famigliari.

25 ottobre,

S.I. Cobas

Qui sotto, un video dello sciopero dei lavoratori Leroy Merlin:

https://www.facebook.com/100066455001236/videos/337735288665382

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