L’anno più caldo dal 1800. Sull’appennino Tosco-emiliano ne sanno qualcosa. Le temperature miti non hanno consentito l’innevamento artificiale e le piste da sci sono rimaste verdi anche nel periodo top del turismo invernale, da Natale alla Befana. Adesso che la stagione sciistica è finalmente ripartita si punta almeno a recuperare le spese. Il conto presentato al Governo per i ristori ammonta a 50 mila euro. Una riflessione sul cambiamento climatico e la sostenibilità del modello produttivo deve essere fatta, ma la Comunità Montana non vuole, e forse non può, rinunciare allo sci.