No, i vaccini anti-Covid non hanno causato un’impennata nei casi di Aids e tumori

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Il 25 luglio 2023 la redazione di Facta.news ha ricevuto una segnalazione via WhatsApp che chiedeva di verificare un articolo pubblicato il 22 luglio 2023 dal blog Papi e d’intorni e intitolato “Aumento del 338% in Aids e tumori dopo il siero. I Dati ufficiali del CDC in USA”. 

Nel testo si legge che i Center for Disease Control (CDC) – l’Agenzia di salute pubblica statunitense –  avrebbero confermato che la vaccinazione contro la Covid-19 «ha causato uno scioccante aumento di 338 volte dei tumori e delle malattie associate all’AIDS». L’articolo prosegue affermando che questo risultato si dedurrebbe dall’analisi dei dati presenti nel sistema statunitense di segnalazione degli eventi avversi ai vaccini (Vaers), gestito dai CDC. Nel testo, infine, viene specificato che l’articolo è la traduzione di un pezzo pubblicato originariamente il 20 luglio 2023 da The Exposé.

Si tratta di una notizia infondata.

Innanzitutto, The Exposé è un sito britannico classificato da NewsGuard come «generalmente inaffidabile» e di cui ci siamo occupati in passato per numerosi contenuti di disinformazione su Covid-19 e vaccini. L’articolo in questione è stato pubblicato da The Exposé, con titoli differenti, una prima volta a ottobre 2022, poi a maggio 2023 e infine a luglio 2023.

Chiarito questo aspetto, è utile specificare che il sistema Vaers (Vaccine Adverse Event Reporting System) è stato creato negli Stati Uniti nel 1990 per rilevare possibili problemi di sicurezza nei vaccini autorizzati nel Paese. È co-gestito dai (CDC) e dalla Food and Drug Administration (FDA), ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici. 

Il sistema, però, come abbiamo ricostruito in precedenti articoli, non contiene dati di reazioni avverse causate dai vaccini. Vaers è infatti un sistema di segnalazione passivo: questo vuol dire che si affida ai rapporti sulle possibili reazioni avverse segnalate dalle persone, e per questo il sistema «non è stato progettato per determinare se un vaccino ha causato un problema di salute, ma è particolarmente utile per rilevare modelli insoliti o inaspettati di segnalazione di eventi avversi che potrebbero indicare un possibile problema di sicurezza con un vaccino», si legge sul sito ufficiale del sistema Vaers. Dunque, i rapporti Vaers non possono essere utilizzati per determinare se un vaccino ha causato o contribuito a un evento avverso o una malattia, come erroneamente suggerito dall’articolo oggetto di analisi.

Inoltre, contattato da diversi siti di fact-checking statunitensi e britannici, l’ufficio per la sicurezza dell’immunizzazione dei CDC ha smentito la notizia, affermando che «ad oggi, l’agenzia non ha rilevato alcun modello insolito o inaspettato riguardo a malattie associate all’HIV o all’AIDS e a tumori che indicherebbero che i vaccini COVID stanno causando o contribuendo a queste condizioni». 

Infine, come hanno spiegato gli stessi CDC e l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) non esiste alcuna prova che i vaccini contro la Covid-19 possano provocare l’Aids o danneggiare in qualche modo il sistema immunitario delle persone. È infondata scientificamente anche la tesi secondo cui i vaccini contro il nuovo coronavirus Sars-CoV-2 possano aumentare il rischio di sviluppare tumori.

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