No, il Giappone non ha vietato i vaccini anti-Covid

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Il 28 marzo 2024 la redazione di Facta ha ricevuto una segnalazione via WhatsApp che chiedeva di verificare un articolo del blog Sa Defenza, pubblicato quattro giorni prima e intitolato “Il Giappone vieta i vaccini Covid a causa dell’aumento delle morti improvvise”. Nell’articolo si legge che «il Giappone ha appena vietato le iniezioni di mRNA Covid per uso pubblico e ha invitato altre nazioni a seguire l’esempio dopo che uno studio ufficiale del governo ha collegato le iniezioni all’impennata delle morti improvvise nella nazione». 

Si tratta di una notizia falsa. 

Non ci sono riscontri della notizia secondo cui il Giappone avrebbe vietato i vaccini anti Covid-19 nel Paese. Sul sito del ministero della Salute, del Lavoro e del Welfare giapponese infatti, sono tutt’ora presenti le indicazioni su come ottenere la vaccinazione contro la Covid-19. Precisiamo però che da aprile 2024 questi vaccini non saranno più coperti economicamente con fondi statali. Ciò significa, spiega il quotidiano The Asahi Shimbun, che le persone oltre i 65 anni, o tra i 60 e i 64 anni ma con gravi condizioni di salute preesistenti, dovranno pagare il 70 cento del costo totale del vaccino. Il resto della popolazione dovrà invece sostenere l’intero costo della vaccinazione, a meno che non ci siano sovvenzioni da parte dei governi locali. 

Non è inoltre vero che «uno studio ufficiale del governo ha collegato le iniezioni all’impennata delle morti improvvise nella nazione». Lo studio citato nell’articolo è stato pubblicato sul sito web Preprint.org il 15 marzo 2024 e riguarda le trasfusioni sangue tra persone vaccinate e persone che hanno sofferto di long Covid. La ricerca però non è stata sottoposta a peer review, ossia alla revisione paritaria di altri esperti del settore prima della pubblicazione di uno studio scientifico, e non parla di «morti improvvise». Aggiungiamo che al momento in cui scriviamo in Giappone sono stati accertati due decessi causati dal vaccino anti-Covid su un totale di oltre 436 milioni di dosi somministrate (comprese tutte le dosi richiamo). Infine, il governo giapponese sul proprio sito web elenca i possibili effetti collaterali, ma continua a raccomandare alla popolazione di vaccinarsi dal momento che i benefici «sono superiori al rischio di reazioni collaterali». 
Su Facta ci siamo occupati di altre notiziefalse per cui alcuni Stati avrebbero vietato i vaccini anti-Covid.

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