Non abbiamo bisogno di questi turisti.

10 months ago 126

Ammetto con profondissimo imbarazzo che solo in seguito a quanto incresciosamente accaduto ho appreso dell’antichità del monumento“, così ha scritto Ivan Dimitrov, ventisettenne inglese che poche settimane fa ha inciso con le chiavi il suo nome e quello della fidanzata Hayley sulle mura del Colosseo.

È solo una ragazzina, non stava facendo nulla di male”, così hanno giustificato i genitori svizzeri la figlia diciassettenne che lo scorso 14 luglio è stata filmata da una guida turistica mentre giuliva incideva il frutto della sua mente geniale sempre sulle mura del Colosseo.

Il 16 luglio, un altro diciassettenne, turista tedesco in gita scolastica, accompagnato da un insegnante, ha, invece, pensato bene di staccare un pezzetto di laterizio dalle mura dell’Anfiteatro Flavio.

Tre casi di turisti cialtroni e vandali in pochi giorni in uno dei monumenti più famosi al mondo, il Colosseo.

Roma, Colosseo, mosaico

Fare questi sfregi, compiere questi danneggiamenti costituisce reato (artt. 518 duodecies e 733 cod. pen., 169 del decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.).

Ovviamente chiunque compia tali atti va sanzionato senza se e senza ma, tuttavia nel caso in cui non siano cittadini italiani si può fare qualcosa in più.

Se non capiscono dove sono, se non sanno quello che fanno, se non sanno dove hanno il culo quando sono seduti, non può essere un problema dell’Italia, che ne ha già abbastanza di suo.

Non abbiamo bisogno di questi turisti.

A ‘sta gente si può irrogare anche la sanzione amministrativa ulteriore del divieto di ingresso (temporaneo o definitivo) in Italia, estendendo l’operatività del c.d. daspo urbano (decreto-legge n. 113/2018, convertito nella legge n. 132/2018 e s.m.i.).

Per i vandali cialtroni le regole dell’accoglienza non valgono.

Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG)

P.S. analoghe considerazioni per chi attenta ai beni ambientali.

Roma, il Colosseo visto dal parco di Colle Oppio

A.N.S.A., 16 luglio 2023

Un altro turista deturpa il Colosseo, denunciato.

Si tratta del terzo caso in poco tempo.

Poco prima delle 18 di ieri, un altro turista, uno studente tedesco di 17 anni, accompagnato da un insegnante, è stato denunciato dai carabinieri del Comando di Piazza Venezia per deturpamento al Colosseo.

I carabinieri, su richiesta del personale di vigilanza “Parco Archeologico del Colosseo” sono intervenuti, denunciando e sanzionando amministrativamente il turista, poco prima sorpreso e fermato mentre grattava su una parete del piano terra del monumento, deteriorando una parte del laterizio.

Si tratta del terzo caso in poche settimane.

15 luglio 2023

Roma, turista svizzera 17enne incide sul Colosseo: rischia carcere e maximulta.

Una turista svizzera di 17 anni rischia il carcere e fino a 15mila euro di multa perché denunciata per deturpamento e deterioramento di beni culturali dopo essere stata filmata mentre incideva la lettera iniziale del suo nome su un basamento del Colosseo.

Il reato di cui è accusata (art. 518 duodecies del codice penale) è anche punito con la reclusione da due a cinque anni. Ad immortalare il gesto è stata una guida turistica italiana che ha allertato la vigilanza del parco archeologico del Colosseo, la quale a sua volta ha chiamato i carabinieri. La minore, che è in vacanza con la famiglia nella capitale, è stata denunciata dopo essere stata portata nella caserma del comando carabinieri di piazza Venezia e dovrà inoltre rispondere dell’accusa di violazione del regolamento di polizia urbana, che prevede il divieto di imbrattare, disegnare, incidere o compromettere il patrimonio artistico, storico e monumentale della città.
    Solo qualche settimana si era verificato un altro episodio analogo, che aveva suscitato l’indignazione dello stesso ministro della Cultura, quando un giovante turista di origini bulgare e residente in Inghilterra aveva inciso il suo nome e quello della fidanzata sull’Anfiteatro Flavio. Il video, finito sul web, aveva creato una tempesta social con relativa denuncia presentata dall’ente Parco Colosseo, che ha dato impulso alle indagini dei carabinieri e infine alla sua identificazione.
    L’iter della denuncia sta facendo il suo corso e anche in questo caso il ragazzo rischia una maximulta da almeno 15mila euro e il carcere fino a cinque anni.

Roma, Colosseo, Gatto

dal Quotidiano Nazionale, 29 giugno 2023

Nomi incisi sul Colosseo, identificati Ivan e Haley: sono turisti inglesi.

La coppia incastrata da video e dai nomi incisi. Ora l’uomo, autore del gesto, rischia una pena e una sanzione molto elevate. Il Ministero della Cultura si costituirà parte civile.

Roma, 29 giugno 2023 – I Carabinieri del Comando di Roma – Piazza Venezia, coordinati dalla Procura della Repubblica di Roma, hanno identificato la persona accusata di essere responsabile dell’incisione del proprio nome e quello della sua compagna, sul muro del Colosseo.

I Carabinieri hanno accertato che si tratta di una coppia, uomo e donna, residente in Inghilterra. Gli accertamenti sono partiti dopo la denuncia presentata dall‘Ente Parco Colosseo. 

Identificati grazie ad un video

Un turista in vacanza a Roma aveva inciso – utilizzando le proprie chiavi – il suo nome e quello della fidanzata niente meno che su una delle mura del Colosseo, l‘anfiteatro romano più famoso al mondo, dichiarato dall‘Unesco Patrimonio dell’umanità.

Lo scempio è stato ripreso da un altro turista che ha assistito a tutta la scena e poi ha postato il video sul sito di social news Reddit. “Fai sul serio?”, dice al ragazzo, prima di andare via, pronunciando un insulto nei confronti dell’autore del gesto.

Le immagini e i nomi incisi, Ivan+Haley 23, hanno consentito ai carabinieri di rintracciare l’autore del gesto, un turista. Ora il giovane innamorato rischia una pena fino a 5 anni e una sanzione fino a 15mila euro.

C’è anche chi porta via un pezzo

L’ultimo episodio è solo uno dei tanti i casi segnalati. Tra il 2017 e il 2018, per esempio, sono state oltre 40 le segnalazioni all’autorità giudiziaria e i colpevoli sono stati quasi sempre turisti. A fine 2018 un americano ha staccato e tentato di portar via dal monumento un frammento laterizio finendo per portarsi a casa una denuncia per danneggiamento aggravato e impossessamento illecito di beni culturali appartenenti allo Stato.

Roma, Colosseo, interno

(foto S.D., archivio GrIG)

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