Non è vero che le pale eoliche non si possono riciclare

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Il 7 febbraio 2024 la redazione di Facta ha ricevuto una segnalazione via WhatsApp che chiedeva di verificare un post pubblicato su X lo stesso giorno contente due immagini che mostrano un centinaio di quelle che sembrano delle lamiere dentro a grandi buche e che vengono ricoperte con la terra. Secondo l’autore del post, «In questa immagine possiamo vedere le ecologiche pale eoliche che vengono “smaltite”» e che sarebbero state «Seppellite sottoterra perché non si possono riciclare, dove vi resteranno per secoli.».

Si tratta di una notizia imprecisa.

Le due foto sono state scattate dal fotografo americano Benjamin Rasmussen a gennaio del 2020 nella città di Casper, nello Stato del Wyoming (Stati Uniti). Secondo quanto riportato nella didascalia, gli scatti mostrano pezzi di pale eoliche che vengono seppellite nella discarica di Casper. Negli Stati Uniti, si legge ancora, ogni anno circa 8mila pale eoliche vengono rimosse e smaltite, ma non essendo facilmente riciclabili vengono seppellite in discariche come quella di Casper, dove 870 pale sono state ammucchiate in buchi profondi circa 9 metri. 

Le foto in questione sono state utilizzate nell’articolo del media statunitense Bloomberg pubblicato a febbraio 2020 e intitolato “Wind Turbine Blades Can’t Be Recycled, So They’re Piling Up in Landfills” (in italiano, “Le pale delle turbine eoliche non possono essere riciclate, quindi si accumulano nelle discariche”).

Nell’articolo, che riprende quanto già detto dal fotografo Rasmussen, si legge che circa l’85 per cento dei componenti di una turbina eolica – tra cui acciaio, fili di rame, elettronica e ingranaggi – può essere facilmente riciclato o riutilizzato. Ma le pale, che sono in vetroresina, possono essere più difficili da smaltire, e quindi vengono smaltite nelle discariche dove «rimarranno lì per sempre», ha raccontato a Bloomberg Bob Cappadona, direttore operativo dell’unità nordamericana della società Veolia Environnement. 

L’associazione di categoria del settore eolico American Clean Power Association (ACP), contattata da Bloomberg, ha precisato che le pale sono un rifiuto non tossico e sicuro anche interrato, e rappresentano una piccola percentuale dei rifiuti solidi urbani degli Stati Uniti: il numero di pale che verranno seppellite nelle discariche fino al 2050 corrisponde allo 0,15 per cento dell’insieme dei rifiuti presenti nelle discariche nel solo anno 2015, ed è 10 volte minore rispetto alla plastica lasciata nelle discariche nel 2018, come riportato dai colleghi di Usa Today.

In ogni caso, diversi ricercatori stanno cercando di trovare modi migliori per separare le resine dalle fibre nelle pale, o per dare loro nuova vita e riutilizzarle in altri contesti. Nell’Unione europea, ad esempio, spiega sempre Bloomberg, «alcune pale vengono bruciate in forni per la produzione di cemento o in centrali elettriche. Ma il loro contenuto energetico è debole e disomogeneo e la fibra di vetro bruciata emette sostanze inquinanti». 

Karl Englund, direttore tecnico di Global Fiberglass Solutions e professore alla Washington State University, ha dimostrato in diversi studi che è possibile riciclare le pale eoliche e utilizzare il materiale per creare nuovi prodotti. L’azienda danese Miljøskærm, ad esempio, ha messo in commercio barriere antirumore realizzate con pale di turbine eoliche riciclate. La start-up americana Global Fiberglass Solutions, invece, avrebbe trovato un metodo per smaltire il 99,9 per cento di una pala, e lavorarne circa 6-7mila all’anno per impianto.

Wim Rebbertesen, amministratore delegato di Business in Wind, ha raccontato a Euronews che «circa l’ottanta per cento delle turbine che smantelliamo viene riutilizzato in qualche altro Paese. Possono essere riassemblate in Italia, nel Regno Unito, in Danimarca, in Svezia». Il restante 20 per cento viene invece riciclato perché non è economicamente redditizio riutilizzarle, anche se questa situazione in futuro cambierà perché «ci sarà meno spazio per le turbine usate e quelle di nuova generazione saranno molto più competitive». Infatti, come si legge su Usa Today, ricercatori e aziende del settore eolico hanno iniziato a studiare e creare prototipi di pale più facilmente riciclabili.

In conclusione, esistono diversi modi per riciclare le pale eoliche, anche se questa tecnologia non è stata ancora implementata su larga scala, e le discariche sembrano essere, in alcuni casi, la soluzione più conveniente a livello di costi.

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