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6 febbraio 2023 – 6 febbraio 2026. A tre anni esatti dall’avvio dei Giochi olimpici di Milano-Cortina, in piazza Duomo e contemporaneamente davanti al Municipio della località ampezzana, si è tenuto un alzabandiera simbolico, accompagnato dall’inno di Mameli.
Da oggi infatti davanti al Duomo milanese e davanti al Palazzo del Municipio di Cortina d’Ampezzo campeggiano il Tricolore, il vessillo di Milano-Cortina 2026 insieme alla bandiera europea.
Alla cerimonia nel capoluogo lombardo, a mille giorni dall’inizio delle Olimpiadi invernali 2026, erano presenti il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, il sindaco della città Giuseppe Sala, il presidente del Comitato Regionale CONI Lombardia Marco Riva, l’amministratore delegato del Comitato organizzatore Andrea Varnier, l’assessore allo Sport del Comune di Milano Martina Riva e il Sottosegretario ai Grandi Eventi sportivi della Regione Lombardia Antonio Rossi.
“Le opere regionali sono in corso e non hanno alcun tipo di problema”, ha sottolineato Fontana, “Quelle della società che è stata costituita dal governo sono comunque in fase di accelerazione”.
“Finalmente c’è compattezza tra le istituzioni coinvolte”, ha dichiarato Sala, “il governo è entrato con decisone in questa partita”.
“Sappiamo che ci attende una sfida importante”, ha ammesso Varnier, “siamo impegnati per fare le cose per bene e rappresentare così al meglio il nostro Paese e i nostri territori. La rinuncia di Baselga di Piné? Non è arrivata inaspettata, siamo tranquilli perché abbiamo ancora tempo. D’altronde in tutte le edizioni dei Giochi ci sono dei siti che vengono cambiati in corso d’opera. Stiamo facendo delle valutazioni con gli enti locali, il Comune di Milano e la Regione Lombardia e con tutti gli altri stakeholder. Abbiamo tutto il tempo per individuare una nuova location in cui fare il pattinaggio di velocità. Non c’è nulla di cui preoccuparsi”.
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