Plusvalenze, procura Figc chiede 9 punti di penalizzazione per la Juve

1 year ago 53

Nove punti di penalizzazione per il campionato in corso. È la richiesta avanzata nei confronti della Juventus dal procuratore Figc, Giuseppe Chiné, nell’udienza alla Corte Federale d’Appello di Roma per la riapertura del filone plusvalenze, dopo le indagini della procura di Torino.

Le richieste di Chinè, però, non vanno a colpire solo la squadra ma anche gli ex dirigenti del club, con 16 mesi di inibizione per Andrea Agnelli, 20 mesi e 10 giorni per l’ex ds Fabio Paratici, 10 mesi per Federico Cherubini, 12 mesi per Pavel Nedved, Paolo Garimberti e Maurizio Arrivabene.

Gli altri club coinvolti

Oltre al club bianconero, il caso coinvolge altre 8 società – Sampdoria, Empoli, Genoa, Parma, Pisa, Pescara, Pro Vercelli e il vecchio Novara – per le quali rimangono invariate le richieste di sole sanzioni formulate dalla procura federale. Pene confermate anche per i loro dirigenti

Dopo le difese dei club sull’ammissibilità della revocazione, la corte federale d’appello dovrà pronunciarsi sull’istanza di revoca della sentenza di assoluzione richiesta dalla procura decidendo se riaprire o meno il processo.

Juve: ricorso inammissibile

Nella sua memori difensiva, segnala Ansa, la Juve parla di “ricorso inammissibile” per l’assenza di “fatti nuovi”, con il principio per cui “nessuno può essere perseguito o condannato penalmente dalla giurisdizione dello stesso Stato per un reato per il quale è già stato assolto o condannato a seguito di una sentenza definitiva conformemente alla legge e alla procedura penale di tale Stato”.

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