Questo video non è un “dietro le quinte di Pallywood” a Gaza

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Il 20 marzo 2024 la redazione di Facta ha ricevuto una segnalazione via WhatsApp che chiedeva di verificare un post pubblicato su Facebook due giorni prima. Nel contenuto social è presente un video che mostra un ragazzino cantare in mezzo a un villaggio ridotto in macerie e, intorno a lui, un cast di riprese cinematografiche. È presente anche un commento, in inglese, che recita: «una rara clip del “dietro le quinte” della produzione di Pallywood». 

Il riferimento è alla teoria del complotto «Pallywood» diffusa da diversi account israeliani – tra i quali l’account ufficiale di Israele su X – secondo cui esisterebbe una sorta di Hollywood palestinese che produrrebbe contenuti di propaganda per conto di Hamas, il gruppo estremista palestinese che il 7 ottobre 2023 ha sferrato un duro attacco a Israele. Secondo l’autore del post in questione, quindi, il video sarebbe una messinscena per ingannare le persone sulle conseguenze degli intensi bombardamenti dell’esercito israeliano su Gaza, iniziati dopo l’attacco di ottobre di Hamas.

Si tratta di un contenuto fuorviante, che veicola una notizia falsa. 

Innanzittuto precisiamo che, al momento in cui scriviamo, stando alle stime del ministero della Salute palestinese controllato da Hamas si contano oltre 31mila morti nella Striscia di Gaza causati dai bombardamenti israeliani, iniziati dopo l’attacco del 7 ottobre 2023 da parte del gruppo estremista palestinese contro Israele. Questi dati sono considerati affidabili dalle organizzazioni internazionali. 

Il video in analisi mostra le riprese della clip musicale “ستنور فينا الدنيا – اعلان جوال رمضان 2024” (in italiano: “Illumineremo il mondo – Pubblicità del Ramadan 2024”) pubblicato su YouTube il 10 marzo 2024 e prodotto da Jawwal, società di comunicazioni palestinese che opera in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza. La scena del bambino con la felpa verde che canta davanti a edifici in macerie compare dal minuto 01:20 del video musicale. Contattato dai fact-checker dell’Osservatorio palestinese Tahaqaq, il direttore del video musicale Omar Rammal ha spiegato che «le scene sono state girate in Giordania a causa della difficoltà di registrare a Gaza e in Palestina, considerando la situazione attuale».

Il filmato, come si legge nel titolo, è stato creato in occasione del Ramadan, il nono mese dell’anno nel calendario islamico, nel quale musulmani praticanti di tutto il mondo digiunano dall’alba al tramonto. Quest’anno è iniziato tra l’11 e il 12 marzo. Parte del testo, in arabo, infatti recita: «Signori, non vedete che Gaza è un genocidio? [..] Oggi romperete il digiuno nelle vostre case, mentre noi lo faremo nelle nostre tende. Voi pregherete nelle moschee e noi pregheremo sulle macerie».

Su Facta ci siamo occupati di altri contenuti disinformativi collegati alla teoria del complotto «Pallywood».

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