Rai Pubblicità si presenta a Napoli con fatturato in crescita del 3,8%

9 months ago 51

Nella due giorni della presentazione dei palinsesti Rai a Napoli i tanti manager delle aziende clienti di Rai Pubblicità e i giornalisti, moltissimi veterani di questo tipo di eventi, commentavano che “sembrava di essere tornati, anche se in edizione minimalista, alle presentazioni organizzate dalla Sipra, come una volta si chiamava la concessionaria di pubblicità di Viale Mazzini, a Cannes in occasione dei Lions. E, tanto per fare un po’ di Amarcord dei bei tempi passati, c’era chi ricordava la grandiosa festa dell’edizione del 2000, con Fabio Fazio e Claudio Baglioni a condurre lo spettacolo.
Quest’anno Rai Pubblicità ha finalmente deciso di rinunciare alle presentazioni pauperistiche e tristi degli ultimi anni, per sperimentare un format di due giornate con investitori e giornalisti, arrivati in treno a Napoli giovedì 10 luglio, per dedicare il pomeriggio a visite organizzate da rappresentanti delle istituzioni locali, molto coinvolte nell’evento, mentre venerdì 11 era dedicato alla, presentazione fiume dei palinsesti per l’autunno inverno.

La struttura della presentazione

Due round: tarda mattinata la conferenza stampa, nel pomeriggio gli investitori pubblicitari. Schierati per presentare, con un filo di emozione, i programmi firmati dalla nuovissima dirigenza Rai l’ad Roberto Sergio, il direttore generale
Giampaolo Rossi, tutti i direttori delle Direzioni Contenuti, Stefano Coletta, direttore Distribuzione, e l’amministratore delegato di Rai Pubblicità, Gian Paolo Tagliavia. Solo per i saluti in apertura anche la presidente Marinella Soldi, che sembrava giocare un po’ la parte della separata in casa.

Da sinistra il presidente Rai Marinella Soldi, l’Ad Rai Roberto Sergio, Giampaolo Rossi direttore generale Rai (Foto Ansa)


Per la prima volta la conferenza stampa è stata aperta da due personaggi politici (e di sinistra), il sindaco, Gaetano Manfredi, personaggio di grande spessore, ingegnere, ex ministro dell’Istruzione, ex rettore dell’Università Federico II, eletto a Napoli nell’ottobre del 2021, e il presidente della Regione Campania, l’esplosivo Vincenzo De Luca, che hanno
fatto gli onori di casa festeggiando l’anniversario dei 60 anni del Centro di Produzione Rai partenopeo, nel cui auditorio si era deciso di organizzare incontri di lavoro e lo spettacolo conclusivo con una valanga di star alla sera.
Sindaco e presidente della Regione hanno aperto larghi crediti alla dirigenza Rai, offrendo collaborazioni importanti, anche economiche, non solo per lavori di ristrutturazione e potenziamento del Centro di produzione, considerato un tassello del progetto di De Luca di fare nell’area dismessa di Bagnoli un nuovo polo produttivo per il cinema e la fiction.

Il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi ed il governatore della Campania Vincenzo De Luca (Foto Ansa)

Le strategie per Rai Pubblicità

L’incontro con i giornalisti, tramesso anche su vari canali in streaming, ha riservato una parte importante a Tagliavia, l’ad di Rai Pubblicità, sotto le cui insegne è stato organizzato l’incontro napoletano, che ha raccontato le strategie nei confronti del mercato e soprattutto le politiche relazionali e commerciali che hanno permesso alla Rai di crescere con il fatturato pubblicitario, malgrado le limitazioni nell’ affollamento imposte dalle nuove norme del Tusmar che penalizzano viale Mazzini.

I dati raccontati fuori dall’ufficialità del palco a un gruppo di giornalisti, parlano di una crescita del +3,8%, superiore al trend del mercato. “Quest’anno siamo partiti bene e chiudiamo i primi cinque mesi dell’anno in positivo grazie all’ottimo andamento di maggio”, ha commentato Tagliavia, spiegando il risultato con una strategia di posizionamento
sintetizzata in tre parole: “copertura” (tv, radio e digital), “attenzione” e “relazione”.

Copertura

Per spiegare il senso della parola copertura Tagliavia ha sottolineato come “la tv lineare Rai consenta di coprire l’86% degli italiani, che è un numero già di per sé enorme e che rappresenta evidentemente una leadership”.
Ma non basta. “La Rai”, ha insistito, “si conferma punto di riferimento raggiungendo il 90% del pubblico aggiungendo
all’offerta lineare anche gli utenti di RaiPlay. Quattro punti che dimostrano l’importanza dell’offerta digitale da proporre agli investitori sempre più interessati alla total audience: televisione lineare e anche profilazione da Ott. Un milione di italiani entrano in contatto con i nostri contenuti attraverso il nostro on demand e questo è un dato molto significativo per il mercato”.
Dati potenziati da Elena Capparelli, direttrice Contenuti digitali, e dunque responsabile di Rai Play, anche lei intervenuta a Napoli, che ha raccontato che “la Rai nel mondo digitale è leader col 35% di quota di mercato, e in base ai dati dei primo semestre dell’anno, Rai Play conta quasi 24 milioni di utenti registrati e si avvicina a 28 milioni di applicazioni scaricate”.

Gian Paolo TagliaviaGian Paolo Tagliavia

Attenzione e relazione

La seconda parola chiave, secondo Tagliavia, è “attenzione”. “Subissati come siamo da messaggi di ogni genere e da ogni parte, l’attenzione è sempre più scarsa. La normativa che da quasi due anni regola i tetti pubblicitari, impone alla
Rai un carico inferiore del 70% rispetto a quello di qualsiasi altro operatore, un affollamento molto basso che rappresenta per il mercato una grandissima opportunità, godendo sui canali Rai grande visibilità e attenzione”.
E i dati parlano chiaro: un canale Rai può contare 135 interruzioni pubblicitarie alla settimana, pochissime se confrontate alle 360 di un canale commerciale.

E per finire il terzo elemento che Tagliavia considera strategico nel modo di gestire i rapporti con l’utenza pubblicitaria: la “relazione”. “I media non si valutano semplicemente in termini numerici, ma anche per l’ingaggio emotivo che i contenuti riescono a costruire con il pubblico”, ha spiegato l’ad. “Se le marche dei nostri investitori riescono ad essere parte di questa narrazione è un grande successo. E le curve di ascolto delle nostre iniziative lo testimoniano”.
Tagliavia, raccontando che “il lavoro in team tra le varie aree della pubblicità e le strutture editoriali della Rai ha una
grandissima efficacia”, ha voluto riconoscere pubblicamente il grande merito di tutte le direzioni editoriali, ringraziandole moltissimo, sottolineando il patto sull’eccellenza del prodotto che “deve essere il presupposto anche alla base degli accordi con gli investitori”.

Finita la conferenza stampa con le risposte alle domande dei giornalisti, per la squadra dei manager Rai pochissimo tempo per prepararsi all‘incontro con gli imprenditori e manager delle aziende che investono in pubblicità arrivati numerosi a Napoli.

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