Rossi: canone Rai più basso d’Europa. Meno risorse di Bbc e France Tv

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Per la sua prima uscita pubblica da direttore generale della Rai, Giampaolo Rossi ha scelto Cartoons on the Bay, appuntamento internazionale dedicato all’animazione, in programma fino al 4 giugno a Pescara.
Una presenza “non casuale” l’ha definita Rossi, che negli anni ha partecipato alla manifestazione in vesti diverse – da presidente di RaiNet nel 2009 e 2010, a quelle di consigliere d’amministrazione in anni più recenti – che il dg Rai ha voluto legare all’idea che la Rai ha nei confronti del mondo dell’animazione.

Impegno Rai sull’animazione

“La Rai investe sul mercato dell’animazione. Sta cercando di rintracciare i nuovi linguaggi e intercettare le esigenze delle nuove generazioni”, ha detto Rossi, ripreso da Ansa, spiegando l’importanza che l’animazione riveste per Viale Mazzini.
“La Rai si sta trasformando lentamente da broadcaster tradizionale a media company digitale”, ha continuato. “E questo mondo della creatività, della transmedialità, dei nuovi linguaggi, è un elemento portante. Per questo ha un significato importante stare qui”.

Servizio pubblico “traino” per l’industria culturale

Rossi ha però anche allargato lo sguardo, sul ruolo che in generale ha la Rai per il sistema culturale del Paese. “Io credo che sia fondamentale mantenere il servizio pubblico e renderlo il più possibile attivo”, ha spiegato. “Perché il servizio pubblico in Italia è emblematico, è la spina dorsale dell’industria culturale di una nazione”.
“In Italia la Rai svolge questa funzione, spesso e volentieri attraversiamo il dibattito sulla Rai con le polemiche, ma ci dimentichiamo di dire che la Rai è il punto di traino dell’intera industria culturale italiana dell’audiovisivo e anche dell’animazione”, ha proseguito.

“Rai Kids e Raiplay hanno un ruolo di mercato fondamentale, la stessa cosa avviene per Rai Fiction e Rai Cinema, il 74% delle serie tv prodotte in Italia sono della Rai. È un mercato che la Rai difende, protegge e valorizza”.

“Il servizio pubblico serve anche a trasferire nuovi linguaggi, a rappresentare l’Italia a se stessa ma anche l’Italia nel mondo, quindi penso sia fondamentale questo ruolo”, ha aggiunto Rossi.

Cos’è il servizio pubblico?

Più difficile per il dg cercare di dare una definizione completa su cosa sia il servizio pubblico. “È una domanda da un miliardo. Perché è il grande dibattito del nostro tempo, che attraversa tutta l’Europa, non solo l’Italia. Se nel mondo della grande rivoluzione digitale, della convergenza tecnologica, dei nuovi linguaggi, un servizio pubblico radio-televisivo e multimediale serve ancora. È un tema che viene affrontato in tutti i Paesi europei, dove i servizi pubblici svolgono un ruolo importante nell’informazione, nell’intrattenimento, dell’educazione”.

Rossi: canone più basso d’Europa

In un altro passaggio, Rossi ha parlato anche del canone. “Lo ricordo, non perché voglia fare polemiche di alcun tipo. La Rai è il servizio pubblico che ha il canone più basso in Europa, molte meno risorse di quante ne possa avere la Bbc o France Television: quindi la capacità di investimento è direttamente proporzionale alle risorse economiche”. “In un mercato in cui la parte commerciale e pubblicitaria è abbastanza frantumata e frastagliata”, ha concluso.

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