Tagliati i Cipressi del Mausoleo di Adriano, saranno sostituiti, ma quando?

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Roma, Mausoleo di Augusto Imperatore (foto Mumbler Jamie – Wikipedia)

In queste ultime settimane ha destato scalpore il taglio degli storici Cipressi presenti intorno al Mausoleo di Augusto Imperatore.

Si tratta di uno degli ultimi interventi previsti nell’ambito del complessivo progetto di restauro e risistemazione del Mausoleo e della Piazza Augusto Imperatore in seguito a un concorso internazionale (2006), alla gara europea per l’ “intervento di riqualificazione del Mausoleo di Augusto e di Piazza Augusto Imperatore – Primo Stralcio funzionale” e agli atti successivi (2015), in particolare all’INTERVENTO 2: Completamento dei lavori di restauro conservativo e musealizzazione per la riapertura al pubblico.

Nel giugno 2025 è stata riaperta la Piazza e sono stati avviati gli ultimi lavori, la cui conclusione è prevista nel 2026.

Roma, il Colosseo visto dal parco di Colle Oppio. Il paesaggio archeologico romano è inscindibilmente connesso con alberi e verde pubblico.

Secondo quanto reso noto, il taglio dei Cipressi – definiti “ormai in cattive condizioni” – sarebbe dovuto alla realizzazione del “nuovo percorso di visita … ricavato all’interno dell’area verde anulare”, da poter percorrere in sicurezza.  

In queste settimane i Cipressi sono stati tagliati, nonostante le proteste.

Saranno sostituiti con esemplari di Cupressus sempervirens varietà Totem, che giungeranno a un’altezza di 10 metri.

E’ senz’altro complesso e non sempre facile il rapporto fra tutela dei beni culturali e salvaguardia del verde pubblico e degli alberi in particolare, ma la domanda permane spontanea: era proprio necessario tagliarli tutti? Erano davvero tutti pericolosi?

Il dubbio rimane e l’auspicio è che almeno la sostituzione avvenga in tempi brevi.

Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG)

Roma, Viale dei Quattro Venti, taglio alberi (14 maggio 2025). A Roma il taglio degli alberi negli ultimi tempi è costante.

da Roma Today, 30 settembre 2025

Mausoleo di Augusto: addio agli storici cipressi.

Partito l’abbattimento dei cipressi piantati intorno al sepolcro circolare realizzato per l’imperatore. La Sovrintendenza capitolina spiega le ragioni dell’abbattimento. (Fabio Grilli)

l taglio degli alberi che solitamente accompagna la stagione autunnale sta mietendo vittime illustri. Sotto le lame metalliche delle motoseghe sono infatti finiti i cipressi che circondando il mausoleo di Augusto.

L’avvio dei tagli

“Questa mattina degli operai stavano abbattendo i cipressi, in piazza Augusto Imperatore” hanno segnalato, preoccupati, i cittadini. La notizia del loro taglio era in effetti stata annunciata all’inizio di giugno, nell’avviso che informava i cittadini dell’apertura al pubblico di piazza Augusto Imperatore. I lavori, avviati nel 2020, non sono ancora conclusi ed è previsto che terminino alla fine del 2026. A giugno era stata comunicata quindi l’apertura della piazza, dopo una prima lunga fase di cantierizzazione, e l’avvio di una nuova fase d’interventi.

La notizia degli abbattimenti

Con i nuovi lavori, destinati al completamento del restauro ed alla musealizzazione del mausoleo, è stato annunciato anche un nuovo percorso di visita. È previsto, si legge nell’avviso pubblicato dalla Sovrintendenza capitolina e da Roma Capitale, “all’interno dell’area verde anulare, i cui cipressi, ormai in cattive condizioni, saranno sostituiti con nuovi esemplari”. L’informazione, contenuta in una lunga nota, è probabilmente passata inosservata. Sicuramente i cittadini preoccupati per l’arrivo delle motoseghe non ne avevano contezza.

Perché vengono tagliati i cipressi

“Per rendere fruibile al pubblico l’area a verde del Mausoleo di Augusto è prevista la realizzazione di un percorso anulare in terra stabilizzata, con degli elementi di protezione e guida che possano garantirne l’attraversamento in sicurezza. Per la sistemazione dell’area a verde è necessaria la sostituzione delle alberature esistenti” ha fatto sapere la Sovrintendenza capitolina. Ma è anche stato specificato che “negli ultimi anni sui ci pressi è stato eseguito un monitoraggio puntuale da parte del CNR”. Le piante sono risultate ammalorate ed a rischio caduta e quindi, potendo costituire un pericolo per l’incolumità delle persone e per gli operatori impegnati nei lavori, è stato deciso di abbatterle. Il loro taglio contribuisce anche alla salvaguardia delle strutture antiche.

La sostituzione delle storiche alberature

Il progetto prevede che al posto dei cipressi abbattuti ne siano piantati altri della varietà Totem in grado di raggiungere un’altezza limitata, al massimo 10 metri. Avranno inoltre un portamento compatto che non renderà necessaria alcuna potatura. “I criteri della scelta delle piante tengono presente l’adattamento climatico e pedologico, la resistenza all’inquinamento, la velocità di accrescimento e l’habitus, con un buon risultato dal punto di vista paesaggistico e di arredo urbano” ha aggiunto la Sovrintendenza capitolina che ha inoltre sottolineato come l’intero progetto abbia “ottenuto l’autorizzazione di tutti gli organismi competenti”.

Le reazioni

Quegli alberi ad alto fusto non erano soltanto elementi naturali: erano parte integrante dell’identità storica e paesaggistica di Piazza Augusto Imperatore” ha commentato Lorenzo Minio Paluello, il capogruppo municipale di Roma Futura. “Il Municipio I non era stato informato di questa decisione, che ci è stata segnalata direttamente da cittadini increduli e addolorati di fronte alla distruzione di un patrimonio arboreo che apparteneva alla memoria collettiva del nostro quartiere e della città. In un’epoca segnata dai cambiamenti climatici e da picchi di calore sempre più intensi, abbattere alberi monumentali in una zona già povera di verde appare una scelta che solleva forti interrogativi”. Anche perché, anche al netto delle sostituzioni annunciate, ha rimarcato il consigliere “occorreranno decenni perché essi raggiungano la maestosità e il valore paesaggistico degli alberi che oggi non ci sono più”.


da ADN Kronos, 8 ottobre 2025

“Il Mausoleo di Augusto avrà i suoi cipressi”, la replica della Sovrintendenza Capitolina dopo il taglio degli storici cipressi.

In una nota all’Adnkronos, viene spiegato come “è improbabile che gli alberi originari del progetto di Antonio Munõz del 1938 fossero cipressi, ma quelli rimossi saranno sostituiti da nuovi esemplari a lento e moderato accrescimento, senza necessità di potatura”.

“I cipressi in questione appartengono alla sistemazione a verde ideata e realizzata da Antonio Munõz per la sommità del Mausoleo nel 1938, al momento della demolizione dell’Auditorium che sovrastava le strutture antiche”. Lo fa sapere all’Adnkronos la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, in merito ai recenti interventi sulle alberature del Mausoleo di Augusto, in piazza Augusto Imperatore a Roma.

“Tali piante – prosegue – nulla hanno a che fare con i sempreverdi ricordati da Strabone nella descrizione del sepolcro di Augusto: ‘… grande tumulo presso il fiume sopra un’alta base di pietra bianca, coperto fino alla cima di alberi sempreverdi’. Non è detto, ed è improbabile, che gli alberi originari fossero cipressi. Le alberature del progetto di Munõz avevano una estetica ben precisa che, con il passare del tempo e la crescita abnorme, si è del tutto persa. L’eccessiva densità vegetazionale venutasi a creare ha comportato anche l’ammaloramento degli esemplari”.

“E infatti, il monitoraggio eseguito negli ultimi anni dal Cnr sui cipressi che attualmente insistono lungo l’anello, ha rilevato una situazione critica a causa dello stato di salute delle piante risultate a rischio di caduta. Come è già accaduto purtroppo in alcuni altri casi nel territorio della città, esse potrebbero costituire un grave pericolo per le persone e per gli operatori impegnati nei lavori, oltre che per la salvaguardia delle strutture antiche. Il progetto in corso prevede una completa riqualificazione che restituisce equilibrio all’aspetto ambientale e paesaggistico, con un nuovo percorso di visita all’interno dell’area verde anulare, dove i cipressi rimossi saranno sostituiti da nuovi esemplari a lento e moderato accrescimento, senza necessità di potatura. I nuovi cipressi della specie Cupressus sempervirens varietà Totem raggiungeranno un’altezza di circa 10 metri e avranno un portamento compatto. I criteri della scelta tengono presente l’adattamento climatico e pedologico, la resistenza all’inquinamento, la velocità di accrescimento e l’habitus. Il nuovo percorso di visita in questa area del Mausoleo rappresenta una assoluta novità, e consentirà la visione del monumento da una prospettiva ravvicinata, in un originale contesto di verde urbano. Il progetto avviato – conclude la Sovrintendenza – ha ottenuto l’autorizzazione di tutti gli organismi competenti”.

(foto Mumbler Jamie – Wikipedia, per conto GrIG, S.D., archivio GrIG)

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