Tech: la Cina vuole l’autosufficienza, contro bandi e concorrenza

1 year ago 41

La Cina deve accelerare il suo sviluppo scientifico e tecnologico per garantire una maggiore autosufficienza, davanti al crescente isolamento del Paese tra sanzioni, concorrenza globale e crescenti vincoli da parte dei governi stranieri, a partitre da quello Usa. E’ il monito che arriva dal presidente Xi Jinping.

In un discorso ad una riunione a porte chiuse a margine del Congresso nazionale del popolo (il ramo legislativo del parlamento), il leader ha affermato che maggiore autosufficienza e forza nel campo della scienza e della tecnologia è la strada per promuovere lo “sviluppo di alta qualità” e per trasformare la Cina in “un grande paese socialista moderno”.

“Per aprire nuove aree e arene nello sviluppo e per promuovere nuovi motori di crescita e punti di forza di fronte alla feroce concorrenza internazionale, la Cina dovrebbe fare affidamento sull’innovazione scientifica e tecnologica”, ha aggiunto Xi, nel resoconto dei media statali, sollecitando una maggiore cooperazione tra industria cinese, mondo accademico e istituti di ricerca per sostenere “la ricerca originale e pionieristica”.

I paletti di Pechino al settore

L’industria tecnologica cinese, tuttavia, è stata tuttavia presa anche di mira da un’ampia repressione del governo centrale negli ultimi anni: il Partito comunista cinese ha cercato di frenare il settore sempre più indipendente e figure chiave come il fondatore di Alibaba, Jack Ma.

Le tensioni con i paesi stranieri

Negli ultimi tempi la posizione delle aziende tech cinesi è particolarmente sotto i riflettori. Un caso eloquente è quello del social TikTok, di proprietà della cinese Bytedance. Nel giro di poche settimane le autorità europee, canadesi e americane hanno chiesto ai dipendenti di disistallare l’app dai loro device, agitando timori per la sicurezza dei paesi.
Non solo. Nei giorni scorsi il Comitato per gli affari esteri della Camera degli Stati Uniti ha votato per dare al presidente Joe Biden il potere di vietare TikTok.
A breve, anticipa Reuters, potrebbe arrivare anche il voto su un disegno di legge, sostenuto tra gli altri dal repubblicano Mark Warner, che dia al governo la possibilità di “mettere al bando” prodotti tech stranieri. “Dobbiamo avere un approccio sistematicorner, “per assicurarci di poter intervenire quando necessario”.

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