Vertice nucleare a Bruxelles, attivisti di Greenpeace in azione: «Non credete alle favole sul nucleare, è spreco di tempo e denaro che distrae dalla crisi climatica»

1 month ago 37

Attivisti e attiviste di Greenpeace Francia hanno ostacolato l’arrivo di diverse delegazioni ufficiali al vertice internazionale sull’energia nucleare che si tiene oggi a Bruxelles, ospitato dall’Agenzia internazionale per l’energia atomica e dal primo ministro belga.

All’avvicinarsi delle delegazioni, gli attivisti hanno sparso polvere rosa e acceso fumogeni dello stesso colore, bloccando le principali vie di accesso al vertice dell’Expo di Bruxelles. Un altro gruppo di attivisti ha scalato la sede del vertice, esponendo striscioni rosa con la scritta “FAVOLA NUCLEARE”. Obiettivo della protesta pacifica è evidenziare come il nucleare sia solo una pericolosa distrazione dalle vere soluzioni per il clima.

«Siamo in emergenza climatica, perciò il tempo è prezioso, ma i governi riuniti qui oggi intendono sprecarlo raccontando favole sull’energia nucleare», dichiara Lorelei Limousin, senior campaigner di Greenpeace EU. «Tutte le evidenze dimostrano che puntare sull’energia nucleare è troppo lento e troppo costoso, senza contare che si tratta di una fonte energetica altamente inquinante e pericolosa. I governi dovrebbero piuttosto incentivare le fonti rinnovabili, il risparmio energetico e soluzioni più efficaci e utili per le persone, come l’isolamento termico delle abitazioni e la mobilità sostenibile».

Il vertice, che riunisce leader politici e dirigenti dell’industria nucleare, mira ad attrarre finanziamenti pubblici e privati per perseguire l’obiettivo, annunciato da un gruppo di Paesi alla COP28 di Dubai, di triplicare la capacità nucleare globale entro il 2050. Greenpeace Francia stima che per raggiungere questo obiettivo sarebbe necessario costruire 70 reattori all’anno tra il 2040 e il 2050. In realtà, a livello globale, tra il 2020 e il 2023 sono stati collegati alla rete elettrica appena 21 reattori, mentre 24 sono stati spenti.

Nel frattempo, questa settimana più di 600 organizzazioni in tutto il mondo hanno pubblicato una dichiarazione congiunta che invita i governi a non sprecare altro tempo e denaro credendo alle illusioni del nucleare, e investendo piuttosto sullo sviluppo di energie rinnovabili e sicure.

Mentre le fonti rinnovabili hanno superato ogni previsione di crescita e sono diventate la forma di energia più economica, in Europa l’energia nucleare è in continuo declino. Nel 2023 la quota di produzione di energia nucleare nell’UE è infatti scesa al 22,8%, rispetto al 32,8% del 2000, e dal 2010 a oggi appena due nuove centrali sono state collegate alla rete europea. 

Cresce invece la resistenza ai tentativi dell’industria nucleare di spacciarsi come fonte di energia verde e rispettosa del clima. Nel 2022, un’ampia coalizione si è opposta all’inclusione sia del gas fossile che dell’energia nucleare nella Tassonomia degli investimenti considerati sostenibili dell’UE e Greenpeace ha portato la Commissione Europea in tribunale per il greenwashing sul nucleare e sul gas. Recenti pubblicazioni di Greenpeace Francia, European Environmental Bureau e Climate Action Network-Europe dimostrano, ancora una volta, che l’energia nucleare è una distrazione pericolosa, un impiego sconsiderato del denaro pubblico e un vero disastro per il clima.

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