Per l’ennesima volta un raid di turisti cafoni sulle dune di Piscinas (Arbus).
Eppure è ben noto il divieto permanente di transito con veicoli su spiagge e dune, previsto (art. 3, lettera g) dall’annuale ordinanza balneare della Regione autonoma della Sardegna e pubblicizzato con ampia cartellonistica.
Spesso e volentieri sono turisti stranieri che a casa loro mai si permetterebbero cose simili, mentre in Sardegna – o Sardistàn – selvaggia Isola nel bel mezzo del Mediterraneo occidentale, invece pensano e pretendono di poter scorrazzare con i loro fuoristrada come e dove gli pare.
I controlli ambientali sono assolutamente necessari e fondamentali per difendere la nostra Terra ed evitare che sia degradata a un volgare scenario per safari.
E misure sanzionatorie quali la confisca amministrativa dei mezzi utilizzati per compiere le infrazioni (i veicoli fuoristrada) e il daspo ambientale sarebbero utilissime.
Così tornano e piedi a casa loro e non si fanno più vedere.
Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG)
(foto da Instagram, S.D., archivio GrIG)