World Wildlife Day, il report di Legambiente: "Natura selvatica a rischio"

2 months ago 33

Nella giornata mondiale della Fauna selvatica, dedicata quest’anno a “connettere le persone e il Pianeta: esplorare le innovazioni digitali nella conservazione della natura selvatica”  Legambiente pubblica il nuovo dossier "Natura selvatica a rischio in Italia” in cui evidenzia otto esperienze pilota avviate in Italia, alcune anche grazie ai progetti cofinanziati dal Programma LIFE dell’UE, raggiungendo primi importanti risultati. E avverte: “Parchi e aree marine protette non perdano la grande opportunità dei fondi del PNRR per la digitalizzazione e definiscano al più presto i Piani d’azione per le specie e gli ecosistemi a rischio e le strategie di mitigazione dei cambiamenti climatici”.

 

L'app per proteggere i delfini

Per monitorare i circa 10mila delfini che vivono nel Mediterraneo minacciati soprattutto dalle catture accidentali  è nata una app, la "Marine ranger" con cui la segnalazione fa scattare tempestivamente la macchina dei soccorsi fornendo dati utili ai ricercatori che si occupano della tutela dei cetacei nel Mediterraneo.  Dal 2021 ad oggi oltre 3mila persone hanno segnalato 723 delfini avvistati nel Mediterraneo.

 

Ogni anno 200 delfini finiscono spiaggiati lungo le coste italiane. Tra le cause più comuni c’è la cattura accidentale durante battute di pesca. Accade che i cetacei, seguendo i pescherecci, si feriscano con gli ami o altri attrezzi utilizzati dai pescatori  o che rimangano impigliati nelle reti. le specie più colpite sono i  tursiopi e  le stenelle striate. La tecnologia è di fondamentale importanza nella battaglia delle associazioni ambientaliste per la protezione dei delfini. I ricercatori hanno messo a punto una serie di dispositivi elettronici, dissuasori acustici e visivi per cercare di  tenere i cetacei lontani dalle reti. E per  informare  i pescatori e  chiunque trascorra del tempo in mare,  è nato il progetto europeo Life Delfi, con la collaborazione di Legambiente; il progetto prevede un percorso di sensibilizzazione,  con campagne di informazione rivolte agli studenti  e corsi di formazione per soccorritori. Un progetto che si allarga  a tutti i naviganti e amanti del mare, a cui vengono fornite una serie di istruzioni per l’uso, nel caso in cui si avvistino, al largo, lungo le coste,  o sulle spiagge delfini feriti o in trappola. 

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