Energia: Pichetto, indipendenza è sfida Paese

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Il ministro a L’Aquila per un’iniziativa sulle comunità energetiche rinnovabili: "Obiettivo è liberalizzare la produzione, conviene a famiglie e imprese”. "In passato l’Italia è andata molto ‘a la carte’ sull’approvvigionamento energetico. Tutto sembrava comprabile e vendibile, ma abbiamo sbattuto. Adesso, con il governo guidato da Giorgia Meloni, un disegno c’è: abbiamo la determinazione, la volontà, una forte voglia di partecipazione delle persone. La sfida Paese è costruire un mosaico mettendo al loro posto tanti tasselli, avendo la forza di adattarci continuamente e guardando alle tecnologie esistenti. E’ una sfida che coinvolge non solo il governo, ma Regioni, province, comuni e corpi intermedi, verso un obiettivo comune: l’indipendenza energetica”.  

Lo ha detto il Ministro Gilberto Pichetto, intervenendo a L’Aquila al convegno “Energia per la crescita. Una scelta di comunità”, organizzato dall’amministrazione del capoluogo abbruzzese e incentrato sul tema delle Comunità Energetiche Rinnovabili.  

“Dobbiamo far crescere le rinnovabili – ha spiegato Pichetto – e con il sole e il vento, al centro del Mediterraneo, possiamo avere un ruolo importante. assieme a quello della distribuzione di gas. Dobbiamo far crescere le rinnovabili, ribaltando il rapporto che vede oggi due terzi dell’energia prodotta con fonti fossili”.

Plaudendo all’iniziativa di sei impianti e quattro comunità energetiche nate sul territorio aquilano, il ministro ha ricordato che le CER oggi sono finanziate tramite il PNRR “con un intervento a fondo perduto che potrà arrivare fino al 40%” per i comuni sotto i 5.000 abitanti, mentre per le altre realtà con l’incentivazione in tariffa. “Lo scopo fondamentale – ha spiegato Pichetto – è liberalizzare la produzione di energia rendendo coscienti gruppi di persone che produrre energia può rendere un contributo al Paese e a sé stessi, alla propria famiglia e impresa, perché grazie all’autoproduzione abbiamo un prezzo più basso”.  “Puntiamo ad avere migliaia di produttori – ha concluso il Ministro – e vedo in L’Aquila, nella voglia degli aquilani di costruire come di ricostruire, la start-up di un modello che parte dalla base”.

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