Gli annunci troppo belli per essere veri

1 week ago 24

Un amico virtuale ci ha segnalato una serie di annunci apparsi su alcuni marketplace di Facebook. Annunci che lo lasciavano un attimo interdetto. Erano in pratica lo stesso identico annuncio ripetuto più volte su diverse location.

Qui sopra potete vedere uno screenshot di quello che intendiamo dire, cioè lo stesso annuncio con le stesse cifre che viene pubblicato a ripetizione come se lo stesso oggetto fosse in vendita in svariate città d’Italia.

L’amico ci scrive:

Ok, è una truffa. Ma in che modo? Mettendolo in diverse città è possibile acquistarlo di persona, e lì si vede che è aria fritta… ma boh…

Ma la risposta è molto semplice: chiunque prenda contatto per quell’annuncio sarà rimandato a un sito web dove fare l’acquisto. Chi inserisce gli annunci, infatti, si comporta come se il Marketplace di Facebook fosse un negozio online, sfruttandolo per evitare di pagare costosi post sponsorizzati come invece fanno altri abili truffatori. Una volta che li contattiamo su Marketplace per acquistare la merce veniamo rimandati a un altro link, fuori da Facebook, dove è possibile fare l’acquisto. E difatti è così che è successo quando abbiamo provato a scrivergli. Alla domanda di uletriori informazioni sul prodotto in vendita questa è stata la risposta:

Lo shop online non è menzionato in alcun modo nell’annuncio, ma ci viene subito fornito il link:

Notate il gancio finale, dove per darci un ulteriore motivo di acquisto ci suggeriscono di approffittare dell’offerta di spedizione gratuita.

Il sito si presenta così:

Un sito pieno di merce di in vendita. Con prezzi particolarmente vantaggiosi, merce che, state tranquilli, viene spacciata sui Marketplace in giro per il mondo il più velocemente possibile, cercando di fare più contatti possibile in maniera da massimizzare nel minor tempo i papabili acquirenti (ovvero le vittime). L’importante è riuscire a prendere contatto e farsi pagare velocemente, perché ci vuole poco prima che il sito finisca nelle black list che raccolgono i siti truffaldini e nessuno riesca più a raggiungerlo. Peccato che Facebook invece non sia altrettanto lesto a seguire le segnalazioni di chi si accorge che qualcosa non va, e insista nel rispondere che l’annuncio non viola le linee guida del social network.

Ma no abbiate dubbi: nessuno vi spedirà nulla se comprate su questo sito.

Il  dominio è stato registrato l’11 aprile 2024. Non si trova traccia di un vero nome aziendale, il sito è registrato in forma anonima.

Il logo viene dal 2019, probabilmente da un sito oggi non più accessibile dal nome di homeremodeling-riversideca.com, come ci mostra TinEye:

In compenso a fondo pagina, piccolo piccolo, troviamo un altro logo, quello di Betty Barclay, da dove probabilmente è stato scopiazzato lo stile del sito.

Nella pagina About Us il testo comincia così:

At .%s we love every passion and interest on Earth because it is a reference to your UNIQUENESS. And to spread exactly that..is our corevision: To help you Express Yourself. To support you at

No non c’è nulla dopo quell’at a fine frase, comincia un nuovo paragrafo scollegato dal precedente, e il nome del brand? .%s? Chissà cosa volevano metterci. Ma la parte più bella è la lista di di indirizzi che dovrebbero essere le loro sedi:

Io non ho fatto uno screenshot, sono proprio messi così, in un’immagine, quindi non indicizzabili. LTA sta per Italia, non ho ben chiaro in quale mondo parallelo.

Insisto nel sostenere che i social network dovrebbero essere responsabilizzati per questo genere di contenuti, bisognerebbe seriamente iniziare a fare cause di gruppo, non contro i truffatori, che sono chissà dove, ma contro le piattaforme che non rimuovono gli annunci anche dopo che sono stati segnalati come truffa. Le varie associazioni in difesa del consumatore dovrebbero farsi portavoce di campagne di questo genere, invitando i truffati a farsi avanti.

maicolengel at butac punto it

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