[TORINO] Sciopero 8 marzo con le lavoratrici Iveco. Presidio contro licenziamenti e precarietà, per l’internalizzazione

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SCIOPERO 8 MARZO PRESIDIO CON LE LAVORATRICI IVECO

ORE 9 – CANCELLI LUNGO STURA LAZIO

CONTRO LICENZIAMENTI E PRECARIETA’

PER L’INTERNALIZZAZIONE

Scioperi, presidi ed assemblee: dai cancelli Iveco della fabbrica di Lungo Stura Lazio e del polo di San Mauro a Torino, continua la lotta operaia contro licenziamenti e precarietá.

Mesi di tavoli con l’azienda, i sindacati, la regione e la prefettura: il lavoro c’è, quindi le operaie e gli operai della logistica Iveco non devono perdere il loro posto di lavoro.

Nelle fabbriche di Torino, nel solo gruppo Iveco, Kn e Cnh i lavoratori precari sono più di 2000 su circa 8000 assunti (“fissi” o tramite agenzie interinali, cooperative in appalto ed “aziende consulenti”).

La multinazionale automotive, di proprietà del fondo finanziario Exor, ha chiuso il bilancio 2022 con oltre 12 miliardi di fatturato aprendo a Torino un nuovo polo logistico a San Mauro dove sono già stati assunti numerosi lavoratori interinali ed a tempo indeterminato, cosí ridimensionando l’attività nello stabilimento di Lungo Stura Lazio dove i più di 60 dipendenti Meridiana / Kn lavorano ormai da 15 anni.

Anche oggi, con lo sciopero ed il presidio, le lavoratrici ed i lavoratori chiedono l’assunzione nel polo Iveco di San Mauro.

Qui l’intervento delle delegata S.I. Cobas Meridiana / Kn appalto logistica Iveco: https://fb.watch/ijxF32cF3F/

Ecco il testo del volantino distribuito dai cancelli ai lavoratori per l’ultima iniziativa sindacale

:”Logistica Iveco: continua il paradosso tra licenziamenti nell’appalto Meridiana / Khuene+Nagel ed assunzioni con agenzie interinali nel nuovo polo logistico di San Mauro.

Dopo otto mesi dall’avvio della procedura di licenziamento collettivo delle lavoratrici e dei lavoratori Meridiana, a seguito di incontri tra le parti (con la mediazione della regione Piemonte), si conferma la realtà dei fatti: il lavoro c’è, forse è anche cresciuto… ma spostandosi di poche centinaia di metri nel polo logistico che Iveco ha recentemente aperto a San Mauro.

Anche grazie alle proteste della lavoratrici e dei lavoratori, tali licenziamenti sono stati continuamenti protratti e ridotti (da 40 a 15 operai): mentre l’attività aziendale è proceduta, nonostante lo spostamento della lavorazione di volumi diversificati nel nuovo polo logistico.

Perciò, il sindacato ha richiesto a più riprese sia l’annullamento della procedura di licenziamento, sia l’assunzione delle lavoratrici e dei lavoratori (molti di loro in servizio da 20 anni) nel polo di San Mauro.

Anche a seguito del presidio dalla prefettura di Torino del 26 maggio scorso, Iveco ha dato la disponibilità a considerare la candidatura per l’assunzione a tempo indeterminato delle lavoratrici e dei lavoratori coinvolti dalla procedura di licenziamento.

Ad oggi, nonostante le nostre richieste e la formale disponibilità di Iveco, nessuna di queste assunzioni è stata realizzata: nonostante l’azienda stia assumendo nuovo personale a tempo indeterminato nel polo di San Mauro (vedi articoli di La Stampa del 2/1/2023 e La Repubblica del 22/12/2022).

Quindi, il sindacato ha richiesto un incontro urgente in prefettura con la presenza di Iveco per aggiornare la situazione.

Le lavoratrici ed i lavoratori Meridiana appalto Iveco in sciopero convocano un presidio con l’obiettivo di sollecitare Iveco all’assunzione di questi operai.

26 Gennaio,

Lavoratrici e lavoratori S.I. Cobas Meridiana appalto Iveco

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